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Sì del Consiglio regionale. Le opposizioni: "Ma manca il personale"
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Oltre alle previsioni meteo d'ora in poi l'Agenzia regionale per l'ambiente ligure (Arpal) si occuperà anche di emettere i bollettini d'allerta gialla, arancione o rossa al posto della Protezione civile. L'obiettivo è ridurre da due ore a mezz'ora i tempi di emanazione dell'allerta. Lo ha deciso oggi pomeriggio a Genova il Consiglio regionale della Liguria approvando con 16 sì (centrodestra), un no (Rete a Sinistra), 11 astenuti (Pd e M5S), su 28 presenti, il disegno di legge per la modifica della normativa in materia di Protezione civile e organizzazione dell'Arpal.

"Il nuovo sistema permetterà di ridurre i tempi dell'emanazione dell'allerta dalle due ore attuali alla mezzora, definiamo in modo più preciso le competenze di Arpal oltre alla previsione meteo anche nell'emanazione dell'allerta - spiega l'assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone -. La Protezione civile prenderà in carico l'allerta emanata da Arpal, la comunicherà a tutti i sindaci e attiverà la sua macchina sul territorio''.

Pd, M5S e Rete a Sinistra hanno denunciato la carenza di personale di Arpal, in particolare di previsori e geologi, che rischia di mettere in pericolo l'intera macchina di sicurezza
. "La riorganizzazione di Arpal passa anche dal buon lavoro fatto fino a oggi dal commissario Carlo Emanuele Pepe che saprà rendere più efficiente l'azienda, - replica Giampedrone - oggi affermiamo un principio di protezione civile: consentire di emettere un'allerta nel minor tempo possibile per dare a tutti i sindaci la capacità di attivarsi quanto prima sul territorio".