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Il segretario Uilm Genova: "Occore invertire l'attuale trend"
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"L’elezione di Trump che marcia verso un America isolazionista impone ai paesi europei di trovare un minimo comune denominatore sul versante della solidarietà rilanciando un processo di integrazione a cominciare dal dotarsi di una politica comune della difesa". A dirlo è Antonio Apa, Segretario Generale Uilm Genova, in riferimento alla riunione dei Ministri della Difesa a Bruxelles.

All'incontro prende parte anche il Ministro Pinotti, la quale propone che le spese per i progetti industriali, riguardanti la Comunità Europea, possano essere conteggiate fuori dal Patto di Stabilità. "Ma come arriva a questo appuntamento l’industria italiana che opera nel settore difesa?", si chide il segretario Uilm Genova.

"Non serve affermare in convegni e tavole rotonde che l’Italia debba aumentare senza vergognarsi investimenti per l’industria della difesa in modo da sostenere programmi pluriennali in grado di dare certezze al proprio business, come si sposa tutto ciò con la strategia “fare di più con meno risorse” qualcuno lo deve pur spiegare", sottolinea Apa. "Qualche dubbio mi affiora, in quanto non credo che l’industria nazionale abbia le carte in regola per inserirsi con successo".

Il segretario parla di Finmeccanica Leonardo. "Con la strategia portata avanti dall’attuale gruppo dirigente non gode certamente di ottima salute; i risultati dei primi 9 mesi 2016 lo stanno a dimostrare, il rischio che il nostro paese arrivi in affanno se si dovesse procedere su una politica comune della difesa. Per questo - afferma - occorre un’industria nazionale avente assetti produttivi in portafoglio e riesca ad essere protagonista a Bruxelles. Occorre pertanto invertire il trend investendo su: intelligenza delle risorse, tecnologia, infrastrutture digitali e materiali, soprattutto vanno salvaguardati e non ridimensionati nel perimetro produttivo di Finmeccanica Leonardo i suoi asset strategici".

"Non si può accettare - conclude Apa - né ci si può inserire in questo nuovo cantiere, che Leonardo si comporti richiudendosi in un perimetro limitato, inutile rispetto al nuovo corso a livello internazionale".