cronaca

"Troppi nodi irrisolti, coperta ancora troppo corta"
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"Più ombre che luci, troppi nodi ancora irrisolti ed entroterra completamente ignorato e dimenticato da parte di chi ci governa, come accade ormai da troppi anni". È il giudizio di Marco De Ferrari, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, sulle novità contenute nel nuovo orario invernale dei treni liguri, che entrerà in vigore il prossimo 11 dicembre.

“Ancora una volta si mette una pezza ad alcune criticità, provocando disagi e disservizi altrove, in particolare nell’entroterra ligure – spiega De Ferrari – La coperta continua ad essere troppo corta. Come Movimento 5 Stelle da sempre ci battiamo per un vero investimento sul trasporto su ferro, attraverso una sinergia sostenibile con il trasporto su gomma, in un’ottica di riduzione dell’inquinamento e a garanzia di utenti e pendolari, ancora troppo penalizzati".

“Sulla linea Genova-Ovada-Acqui Terme, tanto per fare un esempio, tutto è rimasto come prima
, problemi compresi – fa notare il portavoce M5S - Mancano ancora all’appello due nuove coppie di treni, restano buchi d’attesa anche di due ore in fasce ad alta frequentazione. E, per aggiungere al danno la beffa, sono stati ridotti da 3 a 2 i collegamenti pre-serali per i residenti delle valli Stura e Orba. Insomma, più che il promesso cadenzamento orario, nei soli feriali i cittadini si trovano con un cadenzamento medio di 75 minuti. Per non parlare delle enormi criticità nei festivi e prefestivi."

“Mentre Toti straparla di treni veloci o 'velocetti' per Milano e Roma, la Liguria è sempre più isolata con la cancellazione del Frecciabianca per Torino e l’abolizione di fermate chiavi come Chiavari sulla tratta per Roma – conclude De Ferrari – Invece di propaganda da libro dei sogni, Toti e Berrino ascoltino le vere esigenze del territorio, sempre più isolato e sempre più abbandonato a se stesso.”