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Dopo la sentenza della Cassazione: "Avvisavano prima dei controlli"
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L'Arpal ha avviato una inchiesta interna, con decreto del direttore generale Carlo Emanuele Pepe, nei confronti di tecnici e dipendenti che si sono occupati dei controlli e dei monitoraggi relativi ai dragaggi nel porto della Spezia che dettero origine a episodi di inquinamento e relativa moria di mitili coltivati nelle acque del golfo.

In merito, i consiglieri regionali del pd Raffaella Paita e Juri Michelucci chiedono che "il presidente Toti e l'assessore regionale all'ambiente Giampedrone informino il consiglio". "Si tratta di una inchiesta interna - ha detto Giampedrone -, lasciamo Arpal lavorare e fare verifiche. Come Regione siamo stati informati. L'approfondimento interno è appena partito, l'agenzia ha istituito un'apposita commissione. Non appena possibile, Arpal riferirà".

La commissione speciale è stata istituita da Arpal dopo che nella sentenza della Corte di Cassazione veniva riportata la circostanza secondo cui i responsabili "della condotta abusiva venivano avvisati preventivamente da Arpal dei controlli - si legge nel decreto - e che i dati forniti dall'agenzia erano comunque minimizzati". Arpal ha così deciso di approfondire monitoraggi e controlli posti in essere dai tecnici sui lavori di dragaggio effettuati a molo Garibaldi e molo Fornelli nel porto della Spezia. La commissione straordinaria lavorerà sui documenti e ascoltando i dipendenti.