cronaca

Confermato il risarcimento di 500 mila euro a ciascun figlio
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La Corte d'assise d'appello di Genova ha confermato 21 anni di reclusione per Adrian Balliu, l'albanese di 46 anni imputato dell'omicidio della moglie Valmira avvenuto nella notte tra il 24 e il 25 settembre 2014 a Casella. Il difensore, avv. Maria Montemagno, ha chiesto la rinnovazione dell'istruttoria dibattimentale per fare una nuova perizia o risentire i due periti che avevano deposto in primo grado ma la Corte non ha accolto la richiesta.

Confermato anche il risarcimento di 500 mila euro ciascuno per i due figli dell'uomo, di 5 e 6 anni, costituiti parti civili con l'avvocato Marco Repetto. La conferma della pena di primo grado è stata chiesta dal pg Ezio Castaldi. In primo grado la Corte d'assise non aveva riconosciuto la seminfermità al momento del fatto così come sostenuto dal perito.

Di diverso avviso quello di parte il quale aveva sostenuto che al momento del fatto Balliu era affetto da un delirio di gelosia derivante dal suo stato patologico di alcolista cronico. L'omicidio avvenne in camera da letto, mentre i bambini dormivano nella loro cameretta, al termine di una violenta lite scatenata dal timore che la moglie volesse lasciarlo portando via i figli. Quando Balliu si costituì facendo intervenire i carabinieri il suo pensiero fu per i figli. Ai militari raccomandò di fare piano per non svegliarli e disse: "Pensate al biberon e ai biscotti per i miei bimbi".