cronaca

Il premier analizza la situazione in caso di vittoria del 'no'
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 Il presidente del consiglio Matteo Renzi torna a parlare di quello che sarà il futuro del governo il giorno dopo il Referendum: "Il giorno in cui si va a votare lo decide il presidente della Repubblica sulla base delle decisioni del Parlamento".


Il premier prosegue analizzando la situazione nel caso della vittoria del 'no': “Sono 6 mesi che le domande sono tutte 'e se vince il no?' Io preferirei parlare di qual è la domanda: volete o no il superamento di un sistema che non funziona, dare i giusti diritti, la risposta a cosa accade se vince il no la decidiamo il 5 dicembre". Il segretario Pd sottolinea l'importanza del lavoro svolto per costruire il nuovo assetto istituzionale e i relatiovi rispaermi sui costi della politica: "Qual è il punto qualificante del No? L'articolo 70 sul procedimento legislativo? Non fatevi fregare: è la scusa che stanno cercando quelli in Parlamento per non passare da 950 poltrone a 630. Si sente lo stridore delle unghie sul vetro" - prosegue Renzi sulla riforma - "Fare polemica sulla procedura così puntualmente definita per evitare i conflitti di competenza è il tentativo di indicare il dito quando la gente indica la luna, non si taglia il diritto di voto dei cittadini perché i senatori saranno eletti. Ma si tagliano gli stipendi perché chi andrà al Senato non prenderà stipendio".