
"Domenica dobbiamo fare punti - ha detto Nicola - non deve più accadere che facciamo ottime prestazioni e non raccogliamo nulla. Sarà una partita diversa come interpretazione rispetto alle altre per affrontare diverse situazioni di gioco che possono scaturire dagli schemi della Sampdoria che gioca molto altra e fa forza sul possesso palla difensivo. Ci saranno sorprese nell'undici di domenica".
Il tecnico del Crotone ha auspicato anche che finisca la maledizione dell'80' minuto, il momento in cui il Crotone ha preso gol e rimediato la sconfitta con maggiore frequenza (Bologna, Sassuolo, Fiorentina, Inter, Torino). "Con il Chievo - ha detto - abbiamo dimostrato che possiamo superare questo tabù, ed anzi abbiamo anche segnato e vinto. Adesso dobbiamo rifarlo, perché siamo in grado di mantenere la concentrazione fino alla fine".
Nicola recupera in extremis Stoian, "arruolato e disponibile ma ha fatto solo due allenamenti in settimana" che però non dovrebbe prendere il posto di Palladino. A proposito del numero 7 rossoblù, l'allenatore ha respinto le critiche sul suo utilizzo spesso sacrificato sulla difesa: "Palladino sta facendo uno dei migliori campionati, nel calcio oggi bisogna sapere fare le due fasi e Raffaele è uno che ci dà equilibrio e qualità. Quindi ritengo le critiche ingiuste".
Critiche respinte anche sull'egoismo nel reparto avanzato dove le punte non sembrano dialogare. "I miei attaccanti non si cercano? Mi pare il contrario - ha detto Nicola - in avanti facciamo movimento ben definiti e la giocata personale, quando c'è, è una presa di responsabilità da parte dei calciatori".
IL COMMENTO
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