VIDEO | Il meccanico in lacrime: "Abbiamo perso tutto"
Il sindaco del paese Massimo Niero denuncia la grave situazione in cui si trova il suo comune, tanti i danni provacati dall'alluvione, intere attività commerciali distrutte e la stessa viabilità è fortemente compromessa. Ma il primo cittadino tende soprattutto a sottolineare le difficoltà che una piccola realtà come Cisano sul Neva affronta nel ripartire da un disastro del genere: “Siamo un piccolo paese, abbiamo chiesto alla Provincia dei tecnici a tempo per fare la conta dei danni e soprattutto per aiutarci a compilare le schede”. Niero rimarca anche la necessità che il paese non venga abbandonato dalle istituzioni: “Non siamo dei mendicanti, abbiamo bisogno di contributi finanziari per poter far ripartire le nostra arttività”.
IL PARADOSSO DEI PANINI - Giganteschi paradossi che sbucano da un mare di fango e allora ti verrebbe voglia di dire basta, alzare le mani e urlare forte: “Ora mi arrendo”. Cisano sul Neva, dove l’alluvione ha devastato un territorio e oggi la priorità è sognare nuovamente la normalità. Poi c’è la burocrazia, quella si che è la normalità ma una storia così faresti fatica pure ad inventarla. E così capita che il sindaco della comunità albenganese deleghi un suo funzionario per andare a saldare quei 140 euro al bar che aveva dato panini e acqua ai volontari che hanno lavorato durante l’alluvione. Invece scopri che una semplice operazione diventa un l’ultima puntata di missione impossibile. Quella dove voli da un palazzo all’altro a mani nude
IL COMMENTO
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