cronaca

In arrivo un nuovo bando, contratti ancora da definire
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Amt decide di assumere. O meglio: si decide ad assumere, visto che la stabile mancanza di autisti ha obbligato negli ultimi mesi a fare uso massiccio di straordinari, e quando anche questi erano finiti si tagliavano direttamente le corse. Da smaltire c'è ancora la graduatoria di un primo bando, ma nei prossimi giorni ne arriverà un altro. Però i sindacati avvertono: saranno entrate a basso costo per l'azienda. Con tutti i problemi del caso. 

A darne notizia è Luca Lagomarsino, segretario Ugl Trasporti Liguria: "Amt è in una situazione di difficoltà. Negli ultimi tempi abbiamo avuto 130 uscite, di fatto macano 80 autisti. È chiaro che queste assunzioni saranno come il 2x1 al supermercato. Col costo di un autista anziano che va in pensione entrano due nuovi ragazzi. E questo grazie ad accordi faticosi tra l'azienda e i sindacati che consentiranno risparmi spalmati sui prossimi 9 anni".

Per ora niente ingaggi a lungo termine, il bando sarà rivolto a potenziali apprendisti con contratto a tempo determinato. Requisiti necessari: età inferiore ai 30 anni e patente D in tasca comprensiva di certificato CQC per guidare i mezzi pubblici. "Il secondo avviso di selezione - annuncia Lagomarsino - uscirà la settimana prossima. Ma i primi a entrare saranno i 20 ancora in coda dal bando precedente, già contattati per fare la visita medica ed entrare in servizio il prima possibile". 

"Siamo assultamente contrari a questa soluzione - critica Lagomarsino - perché due anni sono appena sufficienti per imparare la professione al 100%". Resta quindi da superare uno scoglio. La legge Madia - che al momento è congelata per lo stop della Corte Costituzionale - prevede, per assumere a tempo inditerminato, il riferimento a una graduatoria stilata su base nazionale. La Regione, però, ha già fatto sapere che ci sono gli estremi per chiedere una deroga e il bando definitivo dovrebbe offrire condizioni migliori. 

Buone notizie da un lato e dall'altra parte vecchi problemi che preannunciano una stagione sindacale bollente. Tema di giornata è ancora l'emergenza sicurezza a bordo dei bus, dopo l'aggressione subita dall'autista del 64 che si è rifiutato di aprire la porta anteriore a un passeggero che pretendeva di usarla per scendere. "Siamo veramente stufi - attacca ancora Lagomarsino - sono 7 anni che ignorano il problema. I nuvoi bus sono arrivati senza protezione integrale, ora con un accrocco cercheremo di risolvere, ma d'ora in poi i nuovi acquisti devono contemplare la cabina di guida blindata". E sullo sfondo un buco da 2 milioni e mezzo con una gara per il bacino unico nel 2017 ancora avvolta dall'incertezza.