cronaca

Il 'no' stravince in tutte le principali industrie
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 I lavoratori delle principali industrie genovesi hanno bocciato l'ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici firmato a fine novembre a Roma da Fiom, Fim e Uilm. A dire no sono stati i lavoratori di Ilva con 732 no contro 123 sì, Fincantieri (406 no e 52 sì), Riparazioni navali (no 80%), Ansaldo Sts (no 62%), Leonardo (no 70%) e in altre realtà minori.

Il nuovo contratto è stato bocciato anche in Ansaldo Energia, con 733 no contro 677 sì. Anche nel Tigullio l'accordo è stato bocciato con il 70% dei no compresa la Fincantieri di Riva Trigoso. Contro quell'accordo si era già espresso all'unanimità il direttivo genovese della Fiom in disaccordo con il segretario generale dei metalmeccanici della Cgil Maurizio Landini.

"Se i metalmeccanici italiani diranno sì all'accordo, ovviamente lo applicheremo anche qui - ha detto il segretario genovese della Fiom Bruno Manganaro - ma lo faremo in modo critico. Era difficile fare un contratto ma abbiamo scelto quello peggiore che crea un precedente pericoloso".