"Pensiamo sia la persona giusta per riuscire a coagulare un'ampia coalizione di centrosinistra, dai moderati cattolici sino alla sinistra radicale. Fuori però Ncd" ha spiegato Pier Luigi Sommovigo, segretario provinciale Pci, che si è espresso contro primarie e candidati della società civile, proponendo un tavolo di confronto "da subito con le forze di centrosinistra per stilare un programma partecipato e unitario".
Se le forze di sinistra e centrosinistra non convergeranno sul tavolo, il Pci è disposto anche a correre da solo. Un segno di "diversità nella continuità", si sottolinea, rispetto all'amministrazione di Massimo Federici.
"Non possiamo attendere la conferenza programmatica del Pd fissata il 28 febbraio. Occorre iniziare a discutere insieme sin da oggi. Stiamo cercando di costruire uno spirito unitario del centrosinistra per sconfiggere i populismi e i qualunquismi dilaganti. Il tavolo proposto dal Pd non è un tavolo paritetico in cui tutte le forze di sinistra si possono confrontare. Al tavolo da noi proposto metteremo a disposizione la mia candidatura" ha detto Cristiano Ruggia.
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