cronaca

I genitori: "Vogliamo che sia garantita la sicurezza dei nostri figli"
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 Non si placano le polemiche intorno alla demolizione dell'ex scuola papa Giovanni di Arma di Taggia. Le mamme dei bambini del vicino asilo Maria Ausiliatrice si lamentano per le carenti condizioni di salute che devono sopportare i propri figli. A preoccupare maggiormente i genitori sono soprattutto le poveri che si sollevano dal cantiere dell'ex scuola e arrivano fino all'adiacente asilo.


“Più volte abbiamo chiesto di spostare i bambini in un asilo pubblico delle vicinanze – sottolinea una delle madri – ma il sindaco ci ha risposto che pur potendolo fare non vuole prendere questa decisione. Già in estate avevamo fatto questa richiesta e anche in quel caso la risposta fu negativa”.


Sono circa trenta i bambini che frequentano abitualmente l'asilo e la richiesta delle madri è quella di garantire la massima sicurezza e fare di tutto per tutelare la salute dei propri figli. “Abbiamo anche chiesto di far posticipare l'inizio dei lavori a luglio, quando l'asilo è chiuso. La stessa richiesta era stata fatta anche dal garante per l'infanzia”, ribadisce una dlle madri.

È soprattutto il sindaco di Taggia, Vincenzo Genduso, a subire le critiche e le accuse dei genitori, secondo le mamme infatti “il primo cittadino è colui che dovrebbe fare di tutto per tutelare i minori osservando la diligenza del buon padre di famiglia”.

Ma la protesta dei genitori non finisce qui. Gianfranco Bianco, presidente provinciale Imperia Agè, attacca la classe politica cittadina e annuncia le prossime mosse: “La classe dirigente comunale non è stata in grado di affrontare questo problema, non è la prima volta. Ora chiederemo alla scuola che ci fornisca il Duvri (Documento Unico per la Valutazione dei Rischi da Interferenze), atto essenziale per l'avvio di un cantiere in un luogo pubblico”. Insomma, ad Arma di Taggia le polemiche andranno avanti ancora per un po'.