sport

Rispunta l'idea di affidare tutto a un manager
1 minuto e 43 secondi di lettura
Il Genoa in questo campionato deve fare ancora qualche punto, se non per la classifica almeno per la dignità. La squadra però è allo sbando e il nuovo tecnico Mandorlini che nelle prime 2 partite con Bologna e Empoli in qualche modo aveva ottenuto un pareggio e una vittoria, ora dà la sensazione dopo tre sconfitte nel derby, con il Milan e con l’Atalanta di essere in confusione.

Mandorlini resta in sella e ha come input dirigenziale di far giocare Morosini, Beghetto, Biraschi, Taarabt e altri che sono rimasti a guardare fin qui. Il presidente Preziosi però guarda già al futuro e se non ci saranno ulteriori umiliazioni non cambierà già ora guida tecnica altrimenti potrebbe rientrare Juric o essere chiamato in prima squadra mister Stellini che guida la Primavera. Per il futuro il Genoa si sta guardando intorno.

Piace Bucchi ora al Perugia, ma il presidente stima anche Stellone e Oddo che però sono stati esonerati dal Bari e dal Pescara. E poi c’è il nome di Maran del Chievo che potrebbe essere una soluzione importante. Ma tutto è congelato. Preziosi mette in vendita la società e allora gli scenari sono tutti più complessi.

E così rispunta l’idea di affidare tutto a un manager in attesa di schiarire gli orizzonti futuri. In nome di Pier Paolo Marino non ha trovato conferme , ma ci sono altri possibili direttori generali come Perinetti e non solo, che potrebbero entrare nell’orbita Genoa.

Ora tra contestazioni e polemiche c’è da chiudere una stagione che tra l’altro propina a Burdisso e compagni un calendario difficile con Lazio, Inter, Juventus e Roma che sono sfide impossibili per il Genoa visto negli ultimi tre mesi. Restano le partite con Udinese, Torino, Chievo e Palermo più abbordabili ma serve una svolta di caraterre. E se domenica con l’Udinese dovesse di nuovo andare in scena una prestazione rossoblù da vergognarsi oltre al ritiro potrebbe esserci un terremoto in panchina.