cronaca

Avviata ormai la procedura per l'ospedale del futuro
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La questione del nuovo ospedale Galliera è decisamente complicata. Difficile che si possa tornare indietro ora che la pratica ha preso la strada verso la soluzione che vuole il Galliera rifatto ex novo, nello stesso posto, cioè a Carignano, solo con meno posti letto, circa quattrocento.

Un errore della passata amministrazione regionale il non essere stata in grado di fare una scelta molto difficile e controcorrente, cioè decidere che questo importante nosocomio, storico e ricco di eccellenze, diventasse il nuovo ospedale del Ponente. In parole povere si trasferisse, come nuovo Galliera, per esempio a Erzelli.

Diventerà così sempre più delicato se non impossibile pensare a un nuovo ospedale tutto pubblico in quell’area, checché ne dica l’assessore Viale, e l’unica soluzione potrà essere l’arrivo a Erzelli di un operatore della sanità privato molto forte come la lombarda Humanitas, per costruire un nuovo ospedale specialistico di grande qualità. Una sinergia privata e pubblica che oggi sembra indispensabile laddove si vogliano realizzare ospedali moderni e efficienti.

Al Galliera non resta che andare avanti nel suo progetto che dovrebbe essere quello di un centro per le “fragilità” , termine vago che dice tutto e niente, non intese solo dell’anziano ma anche dedicate alla prevenzione. Certo che le fragilità dell’anziano sono la scoperta dell’acqua calda: non esiste anziano ricoverato in ospedale che non porti purtroppo una sola patologia. Ormai si tratta di policronicità. Meglio sarebbe stato un atto di coraggio della Regione con la scelta di due o tre specializzazioni in modo da fare del nuovo Galliera un vero, moderno centro specializzato come sono alcuni ospedali lombardi, toscani o emiliani.

Proprio ieri a Firenze è stato inaugurato in pompa magna il nuovo Trauma center di Careggi. Opera di vaste dimensioni che sostituirà il pronto soccorso. Opera realizzata con denari pubblici.

Peccato che la Liguria ormai non sia più in grado di sobbarcarsi una spesa del genere proprio per l’ospedale di Ponente, avendo speso tutto qualche anno fa nella realizzazione del nuovo Felettino della Spezia.