cronaca

Undici indagati dalla magistratura
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 I pubblici ministeri Francesco Cardona Albini e Francesco Pinto hanno chiuso le indagini per l'inchiesta sulla turbativa d'asta per la gestione della discarica di Molinetto, a Cogoleto. Undici gli indagati accusati, a vario titolo, di falso, turbativa d'asta, abuso d'ufficio e violazione di norme ambientali.


Si tratta della funzionaria Cecilia Bresciani; Paola Fontanella, Raffaella Dagnino e Francesco Benzi (dirigenti di Città metropolitana); Giovanni Ferro, ingegnere, e Vittorio Asplanato; Marco Canepa e Francesco Di Ceglia (tecnici Arpal); Claudio Cabri, direttore della ditta Riccoboni, e i progettisti emiliani Sergio e Marco Pancaldi. Lo scorso settembre il gip Nadia Bolelli aveva disposto il sequestro preventivo della discarica, dove erano finiti anche i rifiuti tossici della industria chimica Stoppani. Dagli accertamenti del perito erano "emersi elementi di difformità tra il bando e quanto fatto. E anche insufficienze d'indagine sulle caratteristiche geotecniche del sito, una contaminazione della cava e la necessità di messa in sicurezza".