cultura

Roi: "Una fase nuova della vita del teatro"
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Si è chiuso con un attivo di 106 mila euro il bilancio consuntivo 2016 del Teatro Carlo Felice, approvato dal Consiglio di indirizzo. Il bilancio segna un'inversione di tendenza nell'andamento della gestione finanziaria della Fondazione lirica genovese. Il risultato è frutto di un cambio nella gestione e dell'acquisizione da parte del Teatro di immobili che hanno aumentato la dotazione patrimoniale della Fondazione: ad esempio, il Teatro della gioventù, conferito dalla Regione e l'ex albergo diurno ceduto dal Comune.

"È un traguardo molto importante
- ha sottolineato il sovrintendente Maurizio Roi - che unitamente al completamento dell'iter di approvazione dei finanziamenti della legge Bray (dalla quale dovrebbero arrivare circa 13 milioni), apre una fase nuova della vita del Teatro. Il nostro obiettivo è ridurre i debiti accumulati in un decennio e raggiungere nel biennio il pareggio nella gestione: bisogna agire sulla spesa, ma ancora di più necessitiamo di maggiori entrate. Il Carlo Felice è oggi sicuramente più aperto, vivace, produttivo, amato e riconosciuto di qualche tempo fa dalla città e da tutta la Regione. Su questa linea occorre camminare più in fretta e con ancora più forza".

I numeri più significativi segnalano un aumento delle entrate che si avvicinano ai 18 milioni, contro i 17,5 milioni del 2015. A fronte delle maggiori entrate la diminuzione dei costi operativi di circa 920.000 euro e la riduzione del costo del personale di circa 900.000 euro. Altre due voci significative risultano il miglioramento di 900.000 nella gestione finanziaria e di 3.500.000 di entrate straordinarie. Tutto ciò porta ad un risultato netto di 106.000 euro contro i 6.900.000 euro di disavanzo del 2015 e gli 8.400.000 euro del 2014.