"Il nostro Paese ha investito 18 miliardi per sostenere teoricamente i contratti a tempo indeterminato - ha aggiunto Camusso - ma non aumenta l'occupazione e quelle risorse usate in investimenti diretti avrebbero ingenerato molto più lavoro soprattutto avrebbe generato risposte ai giovani".
L'aumento esponenziale dei licenziamenti disciplinari è l'effetto "di una scelta sciagurata che fece il governo di abolire le tutele derivanti dall'art. 18 e avere sostanzialmente sdoganato tutti i comportamenti illegittimi e le forme di ritorsione nei confronti dei lavoratori" conclude il segretario Cisl commentando i dati Inps che indicano l'aumento del +14,6% dei licenziamenti disciplinari.
IL COMMENTO
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