Tra i temi al centro dell’attenzione del programma dei Cinque Stelle ci sono sicurezza, difesa delle piccole e medie imprese, meritocrazia in Comune e nelle partecipate. Ma non solo, i Pentastellati puntano anche all’introduzione di regole più chiare e certe in materia di immigrazione, i rifiuti come risorsa e lotta al dissesto idrogeologico e un Blue Print modificato.
"Non ci facciamo condizionare dai sondaggi e se non andiamo al ballottaggio non daremo indicazioni di voto – ha detto Luca Pirondini -. E' un programma nato dal confronto con i cittadini, dai tavoli di lavoro degli attivisti Cinque stelle e dall'apporto di consulenti, ad esempio per questioni idrologiche e portuali abbiamo collaborato con i migliori esperti sul territorio come il prof. Renzo Rosso per l'assetto idrogeologico e Giovanni Spalla per urbanistica".
Sui rischi anche giudiziari legati ai debiti di Amiu e Amt Pirondini ha detto che "bisogna ragionare su scala metropolitana" e che "tutti i sindaci ereditano amministrazioni con buchi spaventosi, a Roma come a Torino come a Livorno. Appena una persona libera entra in un'amministrazione pubblica trova le magagne fatte da altri".
Alla presentazione del programma di Pirondini era presente anche il sindcao di Livorno Nogarin: "I candidati sindaco non hanno bisogno di consigli, lasciamo che lo facciano gli esperti, ma noi stiamo risanando tutte le città in cui ci siamo insediati".
"Stiamo spazzando via i debiti della vecchia politica - ha aggiunto Nogarin - Io ho ereditato un'azienda con 40 milioni di buco e la sto risanando", ha proseguito Nogarin riferendosi riferendosi alla municipalizza dei rifiuti. "La situazione livornese e quella genovese non sono identiche, ma faremo squadra", ha aggiunto.
Il sindaco di Livorno ha anche detto di aver incontrato alcuni dipendenti dell'azienda dei rifiuti genovese Amiu "in tempi non sospetti sia a Livorno che a Genova, ci siamo confrontati, le soluzioni ci sono".
Un'ultima battuta Nogarin la riserva all'avviso di garanzia per bancarotta fraudolenta ricevuto un anno fa. In quel caso si trattava di un'inchiesta legata alla gestione dell'azienda ambientale livornese. "Per me è una medaglia. E' stato dimostrato che il concordato era possibile" ha concluso il primo cittadino di Livorno.
IL COMMENTO
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