Dopo il corteo dei lavoratori Ilva scendono in piazza i dipendenti di Ericsson a Genova. Protesta con blocco temporaneo in piazza Dante, poi presidio davanti al consiglio regionale per chiedere alla giunta di mobilitarsi a livello nazionale e scongiurare l'ennesima procedura di licenziamento collettivo che prevede per la sede di Erzelli 61 esuberi e altri 254 nel resto d'Italia.
I sindacati continuano a sperare in un tavolo al Ministero dello Sviluppo Economico per valutare alternative ai licenziamenti, ma chiedono anche l'appoggio delle istituzioni locali. "Già da ora possono arrivare le lettere di licenziamento, abbiamo bisogno di risposte subito perché il Governo è stato latitante - dice Fabio Allegretti, segretario generale Slc Cgil - Gravissima la problematica Ilva, ma a Genova c'è un problema anche sulle telecomunicazioni. Alla Regione chiediamo di istituire un tavolo per trovare soluzioni concrete e ricollocare questi lavoratori".
Nel pomeriggio, poi, il Consiglio regionale della Liguria ha approvato un ordine del giorno all'unanimità per sollecitare il Mise a convocare Ericsson a un tavolo di confronto con i sindacati sul piano di esuberi della multinazionale svedese in Italia. Il documento impegna la Giunta Toti a chiedere al Ministero del Lavoro di "convocare la società per riaprire una trattativa che preveda il ricorso agli ammortizzatori sociali per i dipendenti, a mettere in campo come Regione ogni strumento utile per affrontare la vertenza, a partire delle risorse per la formazione, per le politiche attive de lavoro, per ricerca e innovazione e prevedendo nei bandi comunitari e regionali clausole che favoriscano la ricollocazione del personale in esubero proveniente dalle situazioni di crisi, a convocare entro 20 giorni un tavolo territoriale di crisi che, insieme a Confindustria e Comune di Genova, favorisca la ricollocazione dei lavoratori ad alta competenza tecnologica presso altre aziende del settore che operano nel territorio ligure, con particolare riferimento al costituendo parco tecnologico".
"Noi proponiamo soluzioni di buon senso - aggunge Matteo Lupi della Cisl - come contratti di solidarietà, cassa integrazione straordinaria, addirittura ridimensionamenti e passaggi a part-time. Tutte queste strade ci sono state chiuse dall'azienda che vuole solo licenziare ed è l'unica azienda del settore che sta gestendo in questo modo gli esuberi senza ascoltarci".
Il Consiglio regionale "accantoni le polemiche pre-elettorali e, come richiesto dal sindacato, si pronunci con un documento condiviso a tutela dei lavoratori Ericsson", avevano scritto in una nota le segreterie Slc-Cgil, Fistel-Cisl Uilcom-Uil Genova. Una delegazione è stata ricevuta dal presidente Giovanni Toti e dai capi gruppo.
"Le richieste del sindacato sono state essenzialmente due - si legge nella nota - la prima è quella di aprire un tavolo locale più volte promesso dalla Regione nei precedenti e numerosi incontri per trovare soluzioni occupazionali alternative in altre aziende dei territorio. La seconda è agire sul Ministero dello Sviluppo Economico affinché si impediscano nuove procedure: questa infatti è la 14esima dal 2006 ad oggi, procedura che ha ridotto personale e competenze professionali facendo passare l'organico da 1200 dipendenti ai circa 600 attuali".
Mercoledì in Prefettura vertice coi sindacati sulla vertenza Wind-Tre, il colosso delle comunicazioni che intende esternalizzare i servizi call-center, una manovra che mette a rischio licenziamento 200 lavoratori della sede di Sampierdarena.
LA POLEMICA - Bufera su un messaggio inviato con whatsapp al ministro del Lavoro Giuliano Poletti, che la capogruppo Pd nel Consiglio regionale della Liguria ha erroneamente inviato a Giampaolo Poletti, il medico di famiglia dell'assessore regionale all'Ambiente del centrodestra Giacomo Giampedrone. Il destinatario sbagliato, l'assessore Giampedrone e l'assessore regionale allo Sviluppo Economico Edoardo Rixi hanno immediatamente pubblicato il messaggio sulle loro pagine facebook.
"Ciao Ministro, sono Raffaella Paita (capogruppo Pd in Regione Liguria. - scrive Paita durante l'incontro tra la conferenza dei capigruppo e i dipendenti Ericsson a rischio esubero - Ci sono i lavoratori di Ericsson in Consiglio, vorrebbero un incontro con te sul tema della cassa integrazione. Anche in vista delle elezioni sarebbe importante concederlo. Posso dire che li vedrai?".
"Ahi ahi cara Paita i lavoratori vanno tutelati sempre non 'anche in vista delle elezioni' commenta su Fb Giampedrone. "Paita vuole fare la campagna elettorale sulla pelle dei lavoratori. Il lavoro va tutelato sempre. Non anche in vista delle elezioni" ha rincarato Rixi. "Sono orgogliosa di aver chiesto un aiuto al ministro Poletti per i lavoratori Ericsson - ha replicato Paita - Mentre con la Giunta Toti continua ad aumentare la disoccupazione in Liguria"
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Anche i lavoratori Ericsson in piazza: "Ci servono subito risposte certe"
La Regione si impegna con un ordine del giorno
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