"Dovrà essere il biglietto da visita per chi arriva in città, e quindi darà un'immagine forte - spiega l'assessore ai lavori pubblici, Paolo Fanghella, rivelando i disegni a Primocanale - sarà una costruzione ottagonale con lastre sfaccettate e una cornice in acciottolato. Il cordolo in gomma e la pavimentazione esterna verranno mantenuti". E allo stesso modo non verrà spostata la statua del navigatore, posta all'estremità dello spartitraffico.
Ma l'idea più innovativa è quella delle scritte. Chi imboccherà la rotatoria dalla Aldo Moro vedrà anzitutto due facce. Sulla prima leggerà la parola 'Genova', sulla seconda 'Benvegnui', in genovese. E poi, man mano che si percorre la rotonda, la stessa frase in inglese, tedesco, francese, spagnolo e altre lingue.
La rosa sarà di pietra chiara e scura, per rendere il contrasto, con punte lunghe 2,30 metri e alte 60 centimetri. Al centro ci sarà un'aiuola di 20 metri quadrati con piante grasse simili alle agavi, più facili da mantenere rispetto ad altri tipi di vegetazione. I lavori dovranno iniziare a tempo record. "Ho dato un ordine perentorio all'Aster perché tutto sia pronto al massimo il 20 settembre - spiega Fanghella - e li ringrazio per lo sforzo che stanno facendo. Attendiamo solo l'ok della Soprintendenza, poi possiamo partire".
Sì, ma i costi? Qui arriva la sorpresa: il preventivo va dai 50 ai 60mila euro, ma l'intero onere sarà coperto da sponsor. "Ci sono grandi aziende disposte a investire in città - dice l'assessore ai lavori pubblici - e quest'opera sarà praticamente a costo zero per il Comune, come prevede la linea di questa giunta". A farsi avanti, ma non è ancora ufficiale, sono stati Crédit Agricole e due aziende del settore energetico, tra cui un gigante svizzero che potrebbe presto sposare altri progetti a Genova.
IL COMMENTO
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