A partire dal 30 marzo due voli settimanali collegheranno il Cristoforo Colombo alla capitale spagnola. Le tratte con destinazione Grecia e Sicilia partiranno ufficialmente a Maggio: il 26 maggio con Lampedusa e il 29 con Mykonos.
Con l'introduzione delle tre nuove rotte la compagnia iberica rafforza la sua base a Genova. Da 13 le città collegate diventno 16: otto destinazioni italiane e otto all'estero.
Il presidente dell'Aeroporto di Genova, Paolo Odone, commenta positivamente i nuovi collegamenti: "Oggi c'è un nuovo tipo di aviazione che vede le città di seconda fascia protagoniste, con le compagnie aree che vedono in questo grandi opportunità di sviluppo. Questo dà la possibiltà a noi di creare nuovo business, specialmete con la capitale spagnola. Dobbiamo essere pronti a questa sfida".
Valeria Rebasti, Commercial Country Manager Volotea Italia, sottolinea i numeri positivi raggiunti in questi anni da Volotea a Genova: "Il Cristoforo Colombo è uno scalo chiave nelle nostre strategie di sviluppo. I nuovi voli permetteranno di aumentare il flusso di turisti verso la Liguria in modo da rafforzare e sostenere il tessuto economico locale. Questa estate sono stati oltre 120mila i passeggeri Volotea partiti o atterrati a Genova, facendo segnare un incremento del 73% rispetto all'anno precedente".
Numeri che confermano la compagnia spagnola come la prima per numero di rotte nell'aeroporto del capoluogo e che punta a incrementare il dato di passeggeri trasportati: "Puntiamo nel prossimo anno - prosegue Rebasti - a staccare 400mila biglietti".
Ma è poi lo stesso presidente Odone ad annunciare che "nel corso dell'incontro europeo delle infrastrutture portuali il presidente dell'Autorità portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini ha dato per certo l'avvio prossimamente dei lavori della stazione ferroviaria Genova-Aeroporto, opera fondamentale per avere un contatto con la città, che è quello che manca. I tempi? Ci sono due attori, uno di questi è Rfi che è quella chiamata a realizzare la stazione ma prima va liberata dai contenitori l'area Derrick. Diciamo che si può iniziare a ragionare a partire dal 2019" conclude Odone.
IL COMMENTO
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