cronaca

Nel telefonino immagini di cadaveri squartati
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 Un cittadino marocchino di 30 anni residente a Salerno, trovato in possesso di 200 pannelli fotovoltaici di probabile provenienza furtiva, oltre che di un telefonino contenenti due video dal contenuto pedopornografico e uno particolarmente violento che riproduce cadaveri squartati secondo il rito funerario tibetano, è stato arrestato dagli agenti della Sottosezione della Polizia Stradale di Imperia.


E' accusato di riciclaggio e detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico. Tutto ha inizio, quando una una pattuglia della stradale è intervenuta sull'Autofiori nella piazzola al chilometro 113 all'altezza di Imperia, per un autocarro in panne, alla cui guida c'era l'uomo che aveva allertato il soccorso stradale.


Dall'esame della banca dati, i poliziotti hanno scoperto che l'uomo era già stato indagato per furto di pannelli fotovoltaici e hanno deciso di perquisire il vano di carico dell'automezzo dove hanno trovato duecento pannelli fotovoltaici, provento di un furto avvenuto a Pavia. Nella parte retrostante il sedile del conducente, inoltre, scoprono un pacchetto contenente 231 etichette adesive con i dati tecnici da applicare sui pannelli, una volta venduti.


Sequestrato anche lo smartphone dove è stato trovato un filmato raffigurante la 'sepoltura celeste', lo squartamento rituale dei funerali tibetani oltre a materiale pedopornografico.