cronaca

Durante il seminario Donne, Talenti e Professioniste
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"Mi sono laureata in ingeneria areonautica che all'epoca era la cosa più di punta dell'ingeneria poi passare allo spazio è stato naturale. Certo che lo spazio è davvero affascinante". Al Salone Orientamenti è arrivata Amalia Ercoli-Finzi, una delle massime esperte internazionali in ingegneria aerospaziale, consulente scientifico della NASA, dell'ASI e dell'ESA, e Principal Investigator responsabile dello strumento SD2 sulla sonda spaziale Rosetta. 

"Professionista, moglie e madre? Si riesce benissimo a conciliare tutto - ha detto ai ragazzi - Con un pò di organizzazione e con molta attenzione verso gli altri, un attenzione che deve essere calibrata: ciascuna persona ha diritto alla sua dose particolare di attenzione, questo lo dico soprattuto per la famiglia, per i colleghi e per gli altri, bisogna mettersi di impegno, noi siamo bravi.

"Da li a Rosetta - ha continuato - il passo è stato importantissimo, abbiamo dimostrato che l'Europa e soprattutto l'Italia è capace di fare cose straordinarie e se si lavora tutti insieme si può raggiungere l'obiettivo, ed è dimostrato che noi eravamo l'Europa perchè non solo non abbiamo mai litigato ma soprattutto ci siamo dati una mano, questa è la chiave del successo"

L'astronauta ha parlato nell'ambito della conferenza 'Donne, Talenti e Professioniste' nella seconda giornata di OrientaMenti ai Magazzini del Cotone ed ha anche rilasciato una dichiarazione con un messaggio verso i più giovani:
"Con l'impegno, la capacità e la fiducia in se stessi si arriva dove si vuole. Il momento più bello della mia carriera? Quando è nata mia figlia. Una femmina dopo quattro maschi è una cosa meravigliosa".