Spolli, Pandev, Izzo e gli altri, ecco perchè il Genoa di Ballardini sembra nuovo

Il Genoa a Crotone non solo ha fatto tre punti fondamentali per la sua tremebonda classifica ma è anche piaciuto ai suoi tifosi. Ballardini poteva fare solo alcune cose: dare ai rossoblu’ un gioco pratico e fare un paio di scelte coraggiose e qualche conferma come quella di Rigoni che poi è stata vincente.

Sul primo punto basta vedere Izzo che ha smesso di fare Beckenbauer e ad ogni pallone un minimo avventuroso lo spediva nel campo avversario così come si fa nel tennis, insomma dopo sono problemi degli avversari. Sia chiaro Izzo ha piede e veduta di gioco. E’ un difensore moderno, ma questo Genoa non si puo’ permettere specchi e fronzoli. Che siano gli altri a farsi in quattro per fare gol, basta regalare contropiedi e praterie deve aver detto Ballardini.


Poi la densità a centrocampo con Veloso libero davanti alla retroguardia, Bertolacci un po’ mobile ma sempre votato al sacrificio e Rosi e Laxalt piu’ determinati del solito con Rigoni a cantare e portare la croce. Risultato? Pochi palloni persi e Rosi in grado di rendersi pericoloso come altri suoi colleghi di reparto, vedi Bertolacci nel secondo tempo. Poi davanti ecco Pandev con Lapadula in panca, mentre in difesa l’altra novità è stata Spolli per Rossettini. Due carte vincenti.


E infine quei pochi minuti a Centurion sono stati un messaggio di apertura per l’argentino e per tutto lo spogliatoio, e Taarabt: il fantasista è stato recuperato da Juric, va detto, e anche a Crotone ha mostrato qualità tecniche e fantasia, ma è tutto il Genoa ad avere avuto un’altra testa e Ballardini in questo senso ha dato la scossa giusta. Ora seguiranno altri test, il cammino per la salvezza resta in salita, ma Perin e compagni hanno finalmente dimostrato di valere qualcosa.