
“Il Pd, inebriato dai suoi insuccessi in questa regione – prosegue il governatore - non riesce a portare avanti un dialogo sereno per cercare di contribuire positivamente e costruttivamente a qualsiasi forma di cambiamento della sanità, una sanità che loro hanno affossato in 20 anni di dominio assoluto, essendo poi bocciati più volte dagli elettori. Dovrebbero avere il buon senso di comprendere che grandi suggerimenti non sono capaci di darli e magari dovrebbero lasciare lavorare chi vuole fare meglio, evitando di strumentalizzare il dolore di tante persone che hanno già gravi difficoltà nella vita. Rilevo con grande amarezza istituzionale e politica – conclude il presidente Toti - che con il Pd si può dialogare, talvolta con difficoltà ma sempre con correttezza, con i ministri che stanno a Roma, ma non si riesce a dialogare con chi avrebbe la pretesa di rappresentare il territorio, da cui peraltro è stato espulso dal voto”.
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso