Tregua raggiunta al liceo Pertini di Castelletto, dove negli scorsi giorni è scoppiato il 'caso fumo'. Due studentesse sono state multate con 55 euro a testa per aver acceso una sigaretta in cortile. Un episodio che ha scatenato la 'rivolta' di alcuni alunni che hanno oscurato e divelto i segnali col divieto. Il preside Alessandro Cavanna non torna indietro e conferma la sua linea ferrea: "Non possiamo abdicare al nostro ruolo educativo".
Ci hanno pensato i rappresentanti degli studenti, con un comunicato sul sito web della scuola, a stemperare gli animi dopo l'indiscrezione di un possibile sciopero. Il comitato "condanna con fermezza l'atto vandalico - si legge - spera che rimanga isolato e invita tutta la comunità scolastica a cooperare ed attivarsi per mantenere un clima di serenità e collaborazione nel rispetto delle regole". E infatti il preside, dopo aver proibito l'accesso al cortile per un giorno, ha già revocato il provvedimento.
Il caso, però, è destinato a far discutere ancora. Anche perché fumare in cortile è una vecchia abitudine - al Pertini e altrove - non solo per gli studenti ma anche per professori e bidelli. Quindi le due multate hanno pagato per tutti? "Non è così, le sanzioni applicate quest'anno sono dieci - replica Cavanna - ma le altre otto non si sono lamentate. certo che se all'invito di spegnere la sigaretta si risponde accendendosene un'altra cinque metri più avanti, è inevitabile multare".
In realtà pare che una volta in corso Magenta le regole non fossero così rigide. "Abbiamo fatto un lungo percorso educativo - racconta ancora il dirigente scolastico - uno scalino per volta abbiamo aumentato le restrizioni. Del resto sarebbe una contraddizione fare prevenzione sui rischi del tabagismo e poi permettere agli alunni di fumare. Ma vi assicuro che prima di sanzionare abbiamo cercato di educare. E poi sono tutti informati, sto ancora girando nelle classi".
Proibire il fumo nei luoghi aperti non è una decisione dei singoli presidi, ma la conseguenza di un decreto del 2013 che estende anche a cortili, parcheggi e simili il divieto già in vigore al chiuso. E la multa prevista è proprio di 55 euro. "Non so se sono nel giusto - chiude Cavanna - ma in questo Paese per qualche strana giustificazione le norme non si applicano mai. Certo, se ognuno pensa di fare quello che vuole, io non ci sto".
cronaca
Fumo in cortile, 110 euro di multa al Pertini. Il preside non ci ripensa: "Applico la legge"
Cartelli vandalizzati, poi la tregua degli studenti
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