Via libera della Regione Liguria a circa 3,3 milioni di finanziamenti per quattro bandi del Feamp-Fondo europeo per gli affari marittimi e pesca. In particolare, con circa 86.200 euro saranno finanziati progetti (misura 1.42) per la valorizzazione dei prodotti, innovazione degli attrezzi per la pesca e trasformazione del pescato; 1,16 milioni di euro (misura 2.48) per investimenti produttivi destinati all'acquacoltura (piscicoltura, mitilicoltura, ammodernamento impianti e imbarcazioni); 728mila euro (misura 5.69) per la trasformazione e commercio delle imprese della pesca; 862.700 euro (misura 1.43) per interventi in 8 porticcioli per attività collegate alla pesca. "Sono una tranche - spiega l'assessore regionale alla pesca Stefano Mai - dei circa 11 milioni di euro che la Liguria ha ottenuto, con grande sforzo, per l'attuale quinquennio, circa il doppio rispetto alla programmazione precedente 2007-2013. I finanziamenti potranno sostenere le aziende che commerciano prodotti ittici trasformati quindi l'indotto del settore della pesca ligure, oltre che l'acquacoltura e la mitilicoltura. Inoltre, con la misura dedicata ai porticcioli finanzieremo otto Comuni liguri per interventi nelle darsene dedicati al potenziamento delle attività ittiche".
I progetti dei porticcioli ammessi al finanziamento riguardano i Comuni di Laigueglia, Spotorno, Savona Vado (progetto dell'Autorità di sistema portuale), Noli, Taggia, Sestri levante, Genova (mercato ittico della darsena) e Santa Margherita Ligure. "I progetti sulle darsene - conclude l'assessore Mai - non risultati ammissibili in questa fase potranno essere messi a punto, con la piena disponibilità degli uffici regionali a supporto delle amministrazioni comunali escluse, e ripresentati al prossimo bando".
I progetti dei porticcioli ammessi al finanziamento riguardano i Comuni di Laigueglia, Spotorno, Savona Vado (progetto dell'Autorità di sistema portuale), Noli, Taggia, Sestri levante, Genova (mercato ittico della darsena) e Santa Margherita Ligure. "I progetti sulle darsene - conclude l'assessore Mai - non risultati ammissibili in questa fase potranno essere messi a punto, con la piena disponibilità degli uffici regionali a supporto delle amministrazioni comunali escluse, e ripresentati al prossimo bando".
IL COMMENTO
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