I prodotti non consumati della mensa dello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente, a Genova, saranno distribuiti agli enti che si occupano di assistenza e aiuto alle persone in stato di bisogno. Fincantieri ha firmato un accordo di collaborazione a scopo di beneficenza con il Banco Alimentare della Liguria, operativo già dai primi giorni dell'anno, per il recupero delle eccedenze alimentari. Beneficenza e lotta allo spreco. Il gruppo di cantieristica navale che ha scelto di partecipare ai progetti del Banco Alimentare parte da Genova, ma l'obiettivo è allargare la collaborazione agli altri stabilimenti.
"Siamo orgogliosi che proprio Sestri sia lo stabilimento pilota per un progetto di solidarietà così significativo - commenta il direttore del cantiere Paolo Capobianco - che ha l'effetto di rafforzare il legame con il territorio e che potrebbe in futuro allargarsi anche ad altri siti del gruppo". L'accordo prevede che Fincantieri, con l'aiuto di I.F.M. la società che fornisce i servizi di ristorazione alla mensa del cantiere, ceda gratuitamente il cibo non consumato, prodotti che non abbiano superato la data di scadenza, conformi alle norme igienico-sanitarie, alle temperature di conservazione e agli imballi. "Il recupero della mensa aziendale ci consentirà di offrire alimenti di grande qualità dal punto di vista nutrizionale e del gusto, che sono un aiuto prezioso per le strutture caritative che assistiamo" dice Gabriella Andraghetti, presidente del Banco Alimentare della Liguria.
"Siamo orgogliosi che proprio Sestri sia lo stabilimento pilota per un progetto di solidarietà così significativo - commenta il direttore del cantiere Paolo Capobianco - che ha l'effetto di rafforzare il legame con il territorio e che potrebbe in futuro allargarsi anche ad altri siti del gruppo". L'accordo prevede che Fincantieri, con l'aiuto di I.F.M. la società che fornisce i servizi di ristorazione alla mensa del cantiere, ceda gratuitamente il cibo non consumato, prodotti che non abbiano superato la data di scadenza, conformi alle norme igienico-sanitarie, alle temperature di conservazione e agli imballi. "Il recupero della mensa aziendale ci consentirà di offrire alimenti di grande qualità dal punto di vista nutrizionale e del gusto, che sono un aiuto prezioso per le strutture caritative che assistiamo" dice Gabriella Andraghetti, presidente del Banco Alimentare della Liguria.
IL COMMENTO
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