cronaca

Cinque persone fuggite in tempo, tra cui un bambino
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Grande paura a Campomorone, nell'entroterra di Genova, per un incendio divampato intorno alle 23 in paese. A fuoco il quarto e ultimo piano dell'ex saliera, dove abitavano alcune persone. Le fiamme hanno aggredito il tetto, poi la struttura ha iniziato a cedere. Cinque occupanti, tra cui un bambino, sono riusciti tutti a salvarsi in tempo, ma il loro alloggio è ora distrutto. 

Sul posto diverse squadre dei vigili del fuoco, al lavoro fino al mattino per completare la bonifica. "Eravamo a casa già alle 20 e abbiamo sentito rumori dall'appartamento vicino, ma pensavamo stessero facendo dei lavori - racconta su Facebook Giulia Carbonaro, una delle persone fuggite dall'incendio - alle 23 ci siamo messi a letto. Sento mia madre dire: 'Sta crollando tutto!' e mio padre: 'C'è fuoco! C'è fuoco!'. Si è aperto il muro in camera dei miei, usciva del fumo e si stava spaccando la parete. Allora siamo usciti di corsa prendendo il bambino. Ora è inabitabile". 

Uno degli inquilini del palazzo, situato in via Gavino, un uomo originario di Haiti, è irreperibile: non è stato trovato all'interno del suo appartamento, gravemente danneggiato dal crollo del tetto, da cui potrebbe essere divampato il rogo. La famiglia composta da genitori, nonni e un bambino di due anni, è stata trasferita nella sede della Croce Rossa dove ha trascorso la notte.

Per domare il vasto incendio sono giunte cinque squadre dei pompieri con autoprotettori e autoscale arrivate dalla sede distaccata di zona di Bolzaneto e dalla centrale di San Benigno. Sul posto oltre ai carabinieri, i volontari del 118 e della Croce Rossa e il sindaco del paese Paola Guidi che insieme agli assistenti sociali del comune ha assistito gli abitanti sfollati.