cronaca

Interrotto il processo dopo il deposito del certificato
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 Un ricorso pendente per 33 anni al Tar della Liguria, dal 1985 all'ordinanza pubblicata oggi come risultato della camera di consiglio di mercoledì scorso con cui i magistrati hanno deciso "l'interruzione del processo, dopo che lo scorso dicembre è stato depositato il certificato di morte del ricorrente deceduto nel luglio 1994".

Il singolare sviluppo della causa legale al Tribunale amministrativo riguarda un atto di opposizione presentato nel 1985 da un imprenditore contro la chiusura di un bar locanda nel borgo di San Fruttuoso di Camogli. Lo stop all'attività era stato disposto con ordinanza dell'aprile 1985 firmata dall'allora sindaco di Camogli, notificata il mese successivo. Il ricorrente si era opposto anche alla risposta negativa data alla richiesta di autorizzazione definitiva per l'esercizio.

"E' un giudizio che è rimasto pendente perché nessuna delle parti aveva un vero e proprio interesse concreto a farlo decidere subito - spiega l'avvocato Raniero Raggi che in questa causa ha rappresentato il Comune di Camogli - E' bene precisare che non possiamo dire che i giudici impiegano così tanto a decidere. Non c'è alcuna responsabilità da parte dei magistrati amministrativi: questo è un caso anomalo. Si tratta di una di quelle pratiche che sono rimaste pendenti per lo scarso interesse delle parti a far decidere. Da tempo a San Fruttuoso di Camogli la situazione è di fatto del tutto cambiata. Non è da attribuire a nessuno la responsabilità per questa durata abnorme. Concretamente non c'era un interesse ad avere una decisione e quindi nessuna delle parti aveva sollecitato il giudizio". Tra gli altri atti e passaggi che risultano dalla cronistoria del ricorso ci sono anche la domanda di cancellazione del ruolo presentata nel 2012 e la domanda di fissazione dell'udienza nel 2013.
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