
Viene così scongiurata l'ipotesi di uccisione degli animali, che era stata prospettata negli anni scorsi dall'amministrazione comunale di Porto Venere e che aveva provocato una forte ondata di indignazione nell'opinione pubblica. Le prime operazioni porteranno all'esatta quantificazione degli animali presenti. Qualche anno fa erano un centinaio, oggi non si sa. Le attività di localizzazione e cattura delle caprette prevedono metodi incruenti.
Una volta catturati, gli animali saranno trasferiti sulla terraferma in un'azienda agricola. Da qui le caprette saranno smistate verso gli adottanti oppure le Sezioni Enpa che le prenderanno in carico finché non avranno trovato casa. Vengono prese in considerazioni soltanto adozioni 100% cruelty free (fattorie didattiche, ed esempio), escludendo ogni ipotesi di destinazione a scopi alimentari. Per finanziare l'operazione, l'Enpa ha promosso una iniziativa di crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal Basso.
IL COMMENTO
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