cronaca

Temperature sotto zero anche sulla costa genovese
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Notte di gelo sulla Liguria, investita dal Buran che ha fatto sprofondare tutta l'Italia in una morsa glaciale. Come previsto, le temperature sono scese quasi ovunque sotto zero anche se, dopo la spolverata di domenica fino alla costa, non è caduta altra neve. Il ghiaccio non ha creato problemi sulle strade, mentre i disagi maggiori sono dovuti al vento, soprattutto nel savonese. Si segnalano invece ritardi ai treni.

A Genova Granarolo e in alta Valpolcevera si sono registrati oltre -3 gradi, a Castelletto e in centro 0 gradi, a Staglieno -2. Più freddo in entroterra (-8 a Torriglia, quasi -11 a Santo Stefano d'Aveto, -13 a Urbe), record sul Monte Bue a 1785 metri sul livello del mare, dove la colonnina ha sfiorato i -18. Temperature più miti nell'estremo ponente, con Ventimiglia oltre i 3 gradi. 

Decine di interventi per i vigili del fuoco nel ponente: alberi abbattuti dal vento a Savona, a Stella e ad Albisola Superiore. A Fontanafresca di Sori le raffiche gelide da Nord hanno toccato i 100 km/h, sul lago di Giacopiane in Val d'Aveto i 144 km/h. 

"Le temperature minime nella notte hanno fatto segnare temperature sotto lo zero praticamente in tutta la regione - precisano dall'Arpal -. Mlto freddo a anche a Genova. Alla Foce -0.2 , a Sant'Ilario -2, a Righi -3.9, a Bolzaneto  -1.3, a  Pegli -2.3. Forte anche il vento che ha soffiato in modo intenso in tutta la regione. il record a Lago di Giacopiane dove le raffiche hanno raggiunto i 144 km/h. Fino a mercoledì avremo giornate di cielo sereno poi nelle notte che porterà a giovedì arriverà una perturbazione che, se confermate le basse temperature di queste ore, potrebbe portare ancora neve a bassa quota".    

LE PREVISIONI PER OGGI - Temperature rigide, significativamente al di sotto dei valori medi di stagione, e venti di burrasca. Conseguente aumento del disagio per freddo che sarà elevato nell'interno dove saranno possibili gelate diffuse. I venti soffieranno da Nord-Est fino a 60-70km/h su ACE con raffiche oltre i 100 km/h sui crinali, fino a 50-60km/h su BD; generale attenuazione dei venti dalle ore centrali.

LE PREVISIONI PER DOMANI - Temperature rigide ma con venti al più moderati e conseguente parziale attenuazione della morsa del freddo. Permangono conunque condizioni di disagio, soprattutto nell'entroterra e nelle ore notturne.

SCUOLE

Al momento si segnala la chiusura delle scuole a Stella e Mioglia, in provincia di Savona e a Ceranesi in provincia di Genova. La chiusura automatica a Genova, invece, scatterà solo con un'eventuale allerta rossa per neve, come previsto dal piano di protezione civile. In caso contrario sarà improbabile che le lezioni vengano sospese. Se ci sarà ghiaccio sulle strade, si valuterà sul momento se ci saranno le condizioni di sicurezza per permettere gli spostamenti.

STRADE

Amiu è pronta a intervenire con una decina di mezzi spazzaneve e spargisale. Le pattuglie della municipale stanno facendo sopralluoghi sulle alture per monitorare la situazione. I Municipi e i volontari della protezione civile hanno già sparso il sale nei punti sensibili (parchi, scuole, luoghi pubblici, accessi agli ospedali). Nelle varie zone della città sono già pronti i punti pubblici in cui prelevare gratis il sale, ma questo sarà disponibile solo in caso di allerta meteo arancione. In caso di gelate senza neve, dunque, tutto il lavoro sarà affidato ad Amiu e Aster. Fermo restando che l'accesso alle singole proprietà è sotto responsabilità dei privati.

AUTOBUS

Al momento non si segnalano problemi al servizio.

TRENI E METRO

Anche per chi viaggia sui binari il nemico numero uno è il gelo. Rfi ha attivato un piano nazionale che prevede: lubrificazione dei cavi elettrici, corse notturne per mantenere l'efficienza della rete elettrica, sistemi per riscaldare gli scambi, mezzi spazzaneve per pulire le rotaie, turni di personale su tutte le 24 ore. Misure analoghe verranno prese a Genova per la metropolitana (le stazioni di Brignole e Brin sono all'aperto, e quindi esposte alle temperature sottozero) e la ferrovia per Casella, dove tra l'altro il rischio è ancora più alto per gli alberi potrebbero cedere sotto il peso della galaverna.

EMERGENZA CLOCHARD

I posti letto straordinari a Genova aumentano da 77 a 153. Vico Stoppieri, Villa San Teodoro, Casetta salita N. S. del Monte, Auxilium, Clinica chirugica San Martino, Asilo notturno Massoero sono le strutture individuate per ospitare chi non ha un riparo caldo dove sopravvivere al freddo record. La macchina organizzativa si è messa all'opera da giorni con il coordinamento della Comunità di Sant'Egidio e delle parrocchie genovesi. Sembrano essere una quarantina gli irriducibili che non ne vogliono sapere di stare in un luogo al chiuso. Si era ipotizzato per loro la misura del ricovero coatto, un tso, trattamento sanitario obbligatorio. Ma visti i numeri pare difficile da gestire. Si valuterà caso per caso con il 118. I volontari delle parrocchie e di Sant'Egidio sono in giro a distribuire due piatti caldi con minestra e arrosto, oltre che coperte e ulteriori sacchi a pelo. Due le grandi zone battute per dare conforto ai clochard. Il Centro tra Piccapietra, giardini di plastica e Foce e i ruderi di Valbisagno e Valpolcevera. Per evitare che per freddo si muoia ancora.

RISCALDAMENTO


Il Comune di Genova, tra gli altri, ha dato il via libera con apposita ordinanza all'accensione prolungata degli impianti di riscaldamento per 18 ore a pieno regime più 6 ore a regime ridotto, fino al 5 marzo. In tutte le scuole della città metropolitana le caldaie rimarranno accese anche sabato e domenica per garantire temperature adeguate al rientro degli studenti nelle classi.

ALLERTATI I SINDACI

"I sindaci, le prefetture e tutte le amministrazioni sono state già informati in via preventiva in modo da mettere in campo le misure di sicurezza": così l'assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone a Live News. "Ci apettiamo temperature molto basse che non si vedono nel nostro territorio da moti anni - ha proseguito Giampedrone. La nostra prima preoccupazione è garantire l'agibilità delle comunicazioni viarie in modo che i cittadini non restino isolati e i soccorsi riescona a muoversi e raggiungerli in caso di eventuali necessità. Abbiamo già predisposto quantitativi aggiuntivi di sale per far fronte alle possibili necessità e abbiamo dato il via all'acquisto di mille coperte termiche".

SANITA'

Regione Liguria ha stanziato 850 mila euro destinati ai cinque Comuni capofila delle Conferenze dei sindaci delle Asl per implementare e sviluppare, in sinergia con le associazioni di volontariato impegnate sul territorio, i servizi in risposta ai bisogni primari (dalla distribuzione di viveri, indumenti e farmaci, alla cura e igiene della persona fino alle mense), i servizi di accoglienza notturna (dormitori, comunità semiresidenziali e residenziali, alloggi protetti o autogestiti) e i servizi di accoglienza diurni. Inoltre all'interno dell'Ospedale Policlinico San Martino (Padiglione 10) è operativa la struttura 'Il Basilico' con 15 posti letto in funzione h24 durante il periodo invernale per garantire una 'convalescenza protetta' a persone senza fissa dimora o in condizione di grave marginalità, che, a seguito di episodi acuti, accessi al Pronto soccorso o ricoveri ospedalieri, necessitano di un periodo di stabilizzazione delle condizioni di salute.

ASL 1 IMPERIESE - Attivato in queste ore un piano di intervento che pone particolare attenzione al potenziamento dell'area neuro-traumatologica e alle dimissioni "protette" con l'adeguata continuità assistenziale dei pazienti. Nello specifico sono state allertate le strutture ospedaliere e territoriali della provincia di Imperia (con comunicazione a tutti direttori di dipartimento e in particolare ai reparti di Ortopedia e al Dea) sia in previsione di un eventuale maggiore afflusso di pazienti con patologie traumatologiche sia per l'eventuale impossibilità da parte dei dipendenti di raggiungere la propria struttura ospedaliera. E' stata riattivata (come già fatto in precedenza nel periodo del picco influenzale) la verifica puntuale ed in tempo reale degli accessi ai Pronto Soccorso e dei posti letto disponibili in ospedale. E' stata richiesta agli operatori ospedalieri la massima attenzione nella valutazione delle condizioni di dimissibilità dei pazienti e del rientro al domicilio degli stessi, affinché queste avvengano in sicurezza, sia per quanto riguarda il mezzo di trasporto, sia per quanto riguarda orario di dimissione e relativa destinazione. E' stata infine inviata una apposita comunicazione a tutti i Medici di Medicina Generale con l'invito alla massima collaborazione e disponibilità nei confronti dei propri assistiti, soprattutto anziani e disabili, che dovessero necessitare di assistenza in particolare a domicilio.

ASL 2 SAVONESE - È stato attivato il monitoraggio continuo degli accessi nei Pronto Soccorso e dei tempi di attesa - si legge in una nota -; è attiva la possibilità di potenziamento del personale infermieristico se necessario; sono state incrementate le reperibilità degli specialisti ortopedici e allertati gli stessi direttori delle strutture complesse della disciplina. Si è provveduto a garantire l'accessibilità e la viabilità' interna ai presidi ospedalieri attraverso lo spargimento di sale ed altri accorgimenti". "Si raccomanda infine alla popolazione in particolare ai soggetti anziani e in generale ai soggetti portatori di "fragilità" di uscire di casa solo se realmente necessario ed in tal caso indossando scarpe con suole antiscivolo"