salute e medicina

In Liguria vendita superiore rispetto alla media nazionale
1 minuto e 58 secondi di lettura
L’arrivo del Viagra ha certamente rappresentato una rivoluzione culturale e sociale, sessuale ma anche una importante rivoluzione scientifica e ha consentito alla stessa molecola farmacologica (sildenafil) di “accomodarsi” al tavolo delle cento invenzioni del secolo scorso, al pari della lavatrice e lavastoviglie. Insomma una rivoluzione che ha infranto molti tabù. E oggi il 95% degli italiani, senza alcuna differenza tra maschi e femmine, conosce il significato deficit erettile (DE), mentre all’87% dei maschi è noto l’effetto benefico delle famose pillole dell’amore.

A differenza del passato sembra quindi che la DE non sia vissuta più come un un grave problema senza soluzione, una patologia di cui vergognarsi, da vivere in silenzio come un “sintomo fisiologico dell’invecchiamento”, ma viene considerato come un disturbo risolvibile, discutendo prima di tutto all’interno della coppia, in quanto investe la sfera affettiva e di relazione, e poi con il medico, perché comunque questo sintomo o disturbo è da considerare un vero e proprio problema di salute. Spesso infatti la Disfunzione Erettile dipende da alterazioni organiche interessanti le arterie mentre nel 77% rappresenta una spia di temibili malattie quali ipertensione, ictus, diabete, costituendo un vero campanello di allarme per patologie cardiovascolari come l’infarto, che può verificarsi anche a distanza di 5 - 10 anni dall’insorgenza proprio del deficit erettile

In Liguria e poche altre regioni Italiane, da sempre, il Viagra, ma anche Cialis, Levitra e recentemente Spedra, ha registrato un a vendita superiore alla media nazionale. E i dati sono stati sempre in ascesa. Lo scorso anno secondo ims-health-italia, la vendita di sildenafil ha registrato una impennata di circa il 20%, contro la media nazionale che è stata del 16.3%. Mentre se si considera i dati di aumento di tutti le comprese dell’amore la Liguria è cresciuta dell’8.6% contro la media nazionale che è del 8.2%. Ma l’incremento non si ferma alle compresse, in quanto , è cresciuto anche il numero di maschi che per problemi organici (interventi alla prostata, diabetici, vasculopatie), essendo il Viagra, Cialis, Levitra e Spedra inefficaci, si sottopone a intervento di impianto delle protesi peniene, con un incremento del 5% in più rispetto alla media nazionale.


Dott. Aldo Franco De Rose* -  Presidente dell’Associazione Andrologi Italiani, Policlinico San Martino, Clinica Urologica “L.Giuliani” Genova