
Nel cuore dell'affollatissima floralie sono esposti questi delicati alberi che rappresentano non solo la capacità dell'uomo a rapportarsi con la natura ma anche una filosofia di vita. Alberi che non sono geneticamente modificati ma sono resi nani.
E in più obbediscono ai principi Zen dell'estetica orientale legandosi al concetto del bello: gli alberi in miniatura vengono creati per suscitare in chi li ammira la forte emozione che provoca la bellezza pura. Nella creazione del bonsai sono previsti tre passaggi che sono i tre momenti principali della vita in generale: il momento dell'osservazione, quando si guarda il maestro per apprendere. Il momento dell'azione, quando si applica ciò che si è appreso e il momento del superamento, quando si passa oltre l'esperienza fatta. Concetti che a ben vedere sono applicabili a ciascuna delle piante presenti in Euroflora: per le splendide orchidee, per l'incredibile elleboro dedicato a papa Francesco, per le viole peduncolate di un raro lievissimo indaco, per quelle decine di ninfee che spuntano dal laghetto artificiale e che fluttuano nell'acqua illuminate dalla luce del sole che filtra dagli alberi. I Bonsai, pur appartenendo a una filosofia lontana, non sono alieni a Euroflora. Perché - dicono gli orgogliosi espositori - "ubbidiscono alle leggi della bellezza, come tutto qui intorno".
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso