economia

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E' botta e risposta tra i sindacati di categoria metalmeccanici di Genova. Al centro del contrasto l'assemblea indetta da Fiom dopo l'ultimo rinvio dei tavoli sull'Ilva a Roma.


"Ancora una volta la Fiom di Genova su un negoziato alquanto complicato che interessa la struttura industriale del Paese e il destino dei lavoratori del gruppo Ilva, con una scelta unilaterale emette un comunicato a firma Rsu Fiom senza una preventiva discussione con le Rsu Fim e Uilm, indicendo un'assemblea retribuita per giovedì 26 aprile" scivono in una nota Antonio Apa, segretario generale Uilm Genova e Alessandro Vella segretario generale Fim Genova.



 Subito dopo l'ultimo rinvio del tavolo il segretario genovese della Fiom Bruno Manganaro ha dichiarato: "Spostano le voci ma l'obiettivo è sempre quello di ridurre il salario per cui le distanze rimangono e giovedì dovranno dirci chiaramente quanti lavoratori assumerà Mittal, per noi è chiaro che devono essere tutti gli attuali 14 mila dipendenti". L'incontro è stato aggiornato a giovedì 26 aprile dove si dovrebbe entrare nel merito degli organici. E a Genova giovedì l'Rsu ha convocato l'assemblea dei lavoratori: "Una scelta doverosa - dice Manganaro - visto che continuiamo da mesi a sederci a tavoli che non portano da nessuna parte: è giunto il momento di informare i lavoratori. Comincia Genova ma altre assemblee verranno convocate nei prossimi giorni anche negli altri stabilimenti".


Ma la decisione di indire un'assemblea presa dalla Fiom ha fatto infuriare gli altri sindacati: "E' un caso unico nell'ambito della vertenza aperta con Mittal. Ma davvero la Fiom, in nome di questa presunta egemonia che pensa ancora di avere, in modo arbitrario pretende di dettare linee alla Fim e alla Uilm di Genova? La trattativa con Mittal - sottolineano Apa e Vella - è ancora in una fase di stallo. Negli incontri che abbiamo sviluppato il 23 e il 24 aprile presso il Mise abbiamo chiesto a Mittal di fare passi in avanti sugli aspetti normativi e salariali (inerenti alla contrattazione integrativa di secondo livello) che per noi non vanno messi assolutamente in discussione e di avanzare una proposta concreta sugli organici che per quanto ci riguarda deve dare certezza e garanzia di salvaguardia occupazionale per tutti gli addetti del gruppo".

La nota congiunta di Fim e Uil prosegue: "E' chiaro che nel negoziato che riprenderà il 26 aprile noi ribadiremo a Mittal la continuità normativa e retributiva. Oltre a fare chiarezza sugli elementi richiamati sarà necessario che Mittal formalizzi una proposta sugli aspetti occupazionali, che per noi sono elementi imprescindibili sul negoziato in corso. Ovviamente, per l'insieme di queste ragioni, la Fim e la Uilm di Genova non parteciperanno all'assemblea indetta in modo unilaterale dalla Fiom ma presenzieranno al tavolo di trattativa", concludono i sindacalisti.