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Il portiere rossoblù: "Nazionale? Questo è l'anno zero"
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 "Alla fine nel calcio contano i numeri e i numeri dicono che meritava di essere riconfermato". Mattia Perin commenta così il rinnovo di Davide Ballardini da parte di Enrico Preziosi. "E' quello che pensano tutti e pensa il presidente altrimenti non gli avrebbe rinnovato il contratto - ha aggiunto -. C'è l'occasione di fare una stagione positiva. Mister e Presidente faranno le scelte migliori per la società". Il capitano rossoblù poi prosegue: "Peccato per le ultime due sconfitte ma adesso vogliamo chiudere con due vittorie e terminare la stagione all’undicesimo posto”. E poi parla dell’Italia: "Spero di essere convocato dal nuovo ct, e’sempre un orgoglio indossare la maglia azzurra".




Le parole del capitano del Genoa arrivano a margine di un evento legato alla Partita del Cuore che quest'anno si giocherà al Ferraris il 30 maggio. Evento che ha visto partecipare al Museo del Genoa anche Andrea Bertolacci, il cantautore Sandro Giacobbe, Maurizio Luvizone della Gaslini Onlus (all'ospedale pediatrico andranno i fondi raccolti con la partita) e Lorenzo Anselmi presidente del Comitato Liguria dell'AIRC.

"E' stato un anno duro che all'inizio non mi faceva dormire la notte - ha proseguito Perin - Ma siamo stati bravi a raddrizzare la stagione. Dispiace per queste ultime due partite, però quando raggiungi un obiettivo è sempre difficile tenere l'attenzione alta. Adesso vogliamo regalare delle gioie a noi e ai nostri tifosi. Finire undicesimi dopo un inizio così vuol dire che ci siamo ripresi alla grande. Vorremo fare due vittorie nelle ultime due giornate".

Poi Perin ha parlato anche della nazionale: "Quale ct preferisco? La mia preferenza va alla maglia azzurra. Mi piace essere sempre tra i convocati. C'è un senso di patriottismo vero quando ti convoca la nazionale, è qualcosa di straordinario e fa piacere essere tra chi veste la maglia azzurra". Così il portiere sul toto nomi per la panchina dell'Italia. "Mancini giusto? Non spetta a me dirlo, ci sono i vertici Figc e penso che loro abbiano capito gli errori fatti. E' l'anno zero e non bisogna ripetere errori fatti in passato. Sicuramente l'Italia tornerà ad essere la nazionale forte che è stata per tutto questo tempo".