
Un evento che si proponeva di rafforzare il legame tra la città e il mare attraverso l'interazione di più di 20 discipline, più di 50 eventi e 300 persone coinvolte (tra studenti e docenti). E sull'onda (è il caso di dirlo) del buon risultato all'esordio, l'ateneo fa sapere di aver già prenotato il 'tendone' davanti a San Giorgio anche per il 2019. Le date non sono ancora ufficiali, ma l'edizione numero 2 dovrebbe tenersi intorno a metà aprile.
Nei tre giorni del Festival si sono succeduti tavole rotonde, workshop, conferenze divulgative, laboratori didattici, mostre e spettacoli, per 'immergersi' in modo innovativo e coinvolgente, con eventi per ogni genere di pubblico, interattivi e trasversali. Un momento di riflessione, analisi e divulgazione scientifica dei temi legati al mare. Al centro soprattutto le nuove professioni del mare, la ricerca, ma anche la navigazione, la biologia, lo sport.
Tra i laboratori affollatissimi quelli sulla pesca e il simulatore di 'guida' di un'imbarcazione. Grande successo anche per la passeggiata naturalistica nel Porto Antico a cura del professor Giorgio Bavestrello: un viaggio tra le banchine alla scoperta di un ecosistema fatto di alghe, musche e pesci particolari nonostante l'acqua non proprio limpida.
IL COMMENTO
“Ti ricordi Bilancia?”. Il killer incastrato con una tazzina di caffè e una sigaretta
Quel processo che non finisce e le autostrade sempre più trappola