cronaca

Garassino: "Investiti 50mila euro per la sicurezza"
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Sgomberato dalle ruspe del Comune di Genova e dalla polizia locale una baraccopoli abusiva composta da 17 casupole di legno allestita nelle campagne di Cornigliano, usata da anni come dormitorio da una comunità di 40 rumeni rom.

L'operazione è stata voluta dall'assessore leghista alla sicurezza Stefano Garassino presente sul posto con il presidente del Municipio Medio Ponente Mario Bianchi (Pd) e il comandante della polizia locale Gianluca Giurato. Al momento dello sgombero nel campo, situato a ridosso delle vie dell'Acciaio e Porretta, nei pressi della collina degli Erzelli, non c'erano persone.

Dopo la bonifica subito avviata con mezzi e personale di Amiu e Aster l'area sarà presa in consegna dalla cooperativa Lanza del Vasto vincitrice di un appalto: primo passo sarà la risistemazione dei terreni che saranno trasformati in orti urbani a disposizione degli abitanti.

Soddisfatto l'assessore Garassino: "Questo sgombero è l'ennesimo passo verso una città più decorosa e sicura. Grazie ad uno sforzo economico importante, abbiamo investito oltre 50 mila euro, restituiamo alla città un'area per troppo tempo abbandonata e oggetto di illegalità. Inoltre - ha affermato - era bene intervenire per scongiurare inquinamenti alle falde acquifere visto la montagna di rifiuti, fra cui molte batterie di auto, abbandonata nei pressi di un rivo".

Il comandante della polizia locale Giurato rimarca l'impegno degli agenti: "Prima di arrivare allo sgombero abbiamo svolto un grande lavoro di mediazione con gli stessi rom per evitare di lasciare senza casa donne e bambini. Le baracche venivano usate soprattutto la notte come dormitorio. Con il reparto ambiente ha lavorato anche il nucleo vivibilità e decoro dopo le ultime recenti assunzioni finalmente a ranghi completi".

Il presidente del Municipio Bianchi: "Giusto intervenire per fermare il forte degrado e possibili inquinamenti anche se dagli abitanti non ci mai stati segnalati problemi di sicurezza".