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“Mi dispiace, signor Lazzara, non abbiamo offerte migliorative”
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 Homeland, House of Cards, The Walking Dead, il calcio italiano e quello internazionale fino alle le storie di Federico Buffa. Qualche volta pure Cannavacciuolo. Ebbene si, sono anche io un abbonato Sky. Per passione e anche per lavoro in questi anni, ho sempre pensato fosse, comunque, uno strumento utile e, nonostante il costo non proprio irrisorio, ho mantenuto l’abbonamento al pacchetto base più il calcio. Ma nelle ultime settimane è successo di tutto: la rivoluzione dei canali dedicati allo sport e anche allo stesso calcio (compresa la chiusura di Fox Sport, fucina straordinaria di prodotti legati al football internazionale), lo “scacco matto” sul calcio italiano, in particolare sulla serie A.

Ohibò che faccio? Per vedere tutto mi devo anche abbonare “da un’altra parte” dunque, deduco, “visto che mi offrono un prodotto inferiore posso pensare di ridisegnare il mio pacchetto”.

Ieri sera ho chiamato il call center Sky: l’operatrice è stata gentilissima, ha controllato se si poteva fare qualcosa ma alla fine è stata laconica: “Mi dispiace, signor Lazzara, non abbiamo offerte migliorative”. Come a dire: continuerà a pagare la stessa cifra pur vedendo meno partite e, in sostanza, anche meno canali. Alla mia ovvia considerazione “beh, a questo punto valuterò la disdetta dell’abbonamento” la replica è stata :“Certo, la capisco. Le consiglio di inviare la disdetta tramite raccomandata con ricevuta di ritorno: poi vedrà che verrà contattato per un’offerta più vantaggiosa”. In pratica, se minaccio di andarmene mi vieni incontro, altrimenti ciccia. Ecco, al di là di tutto il resto credo che sia proprio questo finale il passaggio più importante e se mi consentite triste della vicenda. I commenti li lascio a voi.