cronaca

La protesta di Sap, Siulp ed Fsp
1 minuto e 10 secondi di lettura
Sono stati tra i primi ad arrivare sul posto e a prestare soccorso nel letto del torrente Polcevera. Dal crollo del ponte Morandi gli agenti della Polizia di Stato sono stati in prima linea nella gestione dell'emergenza e ora alzano la voce per le carenze di organico.

Lo fanno con i loro rappresentanti sindacali che questa mattina hanno dato vita ad un presidio con volantinaggio davanti alla questura di Genova.

Sap, Siulp e Fsp (già Ugl) che insieme rapprentano circa il 60% degli agenti in servizio nel capoluogo ligure si sono mobilitati per chiedere che "Prefetto e Questore si facciano portavoci della problematica" dell'organico assieme ai sindacati.

Se è vero infatti che nell'arco del 2018 in città sono arrivati 28 nuovi agenti è altrettanto vero che in vista del 2019 i poliziotti in età pensionabile saranno circa 40.Dunque il saldo resta negativo a fronte di una cronica carenza di organico stimata dai sindacati genovesi in circa 250 unità.

Il tema dell'organico viaggia di pari passo con quello dell'età degli agenti in servizio:
nella questura di Genova oltre il 40% ha superato i 50 anni. E allora ecco la richiesta.

"Tutti a livello locale - ha dichiarato Giacomo Gragnano segretario del Sap e in rappresentanza anche delle altre due sigle sindacali - devono impegnarsi rispetto al dipartimento affinché già a fine ottobre il piano di rafforzamento delle questure sia rivisto e ampliato".