
Chiedo a tutti se sono invidiosi, se posso usare il termine, nei confronti degli “altri”, irritati? “Ma in un certo senso innervositi - ammette un residente di Borzoli - perché dovrebbero fare qualcosa di tangibile per noi, qualche espressione di solidarietà che non sta arrivando”.
Insomma, oltre che due Genova si stanno formando anche due grandi gruppi di genovesi, quelli che soffrono le conseguenze della caduta del ponte, e tutti gli altri. Ironia della sorte la maledizione ha colpito “noi, in zone che hanno già dato tanto in termini di ambiente e vivibilità” chi a causa dei depositi Iplom (Fegino e Borzoli), chi del mare scippato dalle fabbriche (Cornigliano e Sestri Ponente) chi per altri motivi. Mentre il centro patinato, le belle Quarto, Quinto, Nervi, continuano a vivere nella loro bellezza (a dire il vero anche il centro non se la passa benissimo se si pensa a realtà come il Mercato Orientale che sta soffrendo, insieme ad altre).
Ma è qui invece che Genova deve dimostrarsi sempre più unita. Trovando il modo per tornare ad essere Una città e non due città.
IL COMMENTO
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