cronaca

Aperto il cantiere a quattro mesi dalla tragedia
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"Siamo tranquilli, il ricorso di Autostrade non inciderà sui cantieri". Ad affermarlo è il commissario all'emergenza e governatore della Regione Liguria Giovanni Toti all'inaugurazione dei lavori 'propedeutici' alla demolizione di ponte Morandi. "Un'eventualità che leggo sui giornali, perché a me non è stato notificato alcun ricorso" ammette poi, rispondendo alle domande su un possibile rallentamento delle operazioni.

Ipotesi che non vuole nemmeno prendere in considerazione il sindaco-commissario Marco Bucci, che liquida così l'argomento: "Ricorso di Autostrade? È un problema loro, io vado avanti". Sindaco che, dopo aver svelato nella giornata di ieri i nomi delle cinque imprese che demoliranno ciò che resta del ponte (Fagioli Spa, Fratelli Omini Spa, Vernazza Autogru Srl, Ipe Progetti Srl e Ireos Spa), continua a temporeggiare su chi ricostruirà il viadotto: "Sulla scelta sono molteplici i fattori che prenderemo in considerazionne. Dai costi all'estetica, passando per la qualità e al rapporto che avrà con la città". In lizza sono rimasti la cordata Salini Impregilo-Fincantieri-Italferr e il gruppo Cimolai. Il primo, con un progetto sull'idea donata da Renzo Piano, pare essere in vantaggio sul secondo che propone quattro idee progettuali, tre delle quali firmate dall'archistar Santiago Calatrava. "La decisione sarà comunicata entro martedì sera" riferisce Bucci, in merito alla decisione finale.

Presente all'inaugurazione anche il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Edoardo Rixi, che non nega la propria soddisfazione per i tempi rispettati: "C'eravamo proposti di aprire il cantiere prima di Natale e ci siamo riusciti. I tempi sono stati rispettati grazie soprattutto a un grande lavoro di coordinamento tra gli enti locali e il governo".

"Voglio ricordare - ha poi proseguito Rixi - che pochi mesi fa qualcuno sosteneva che il cantiere non si sarebbe aperto prima di Natale. C'è ancora molta gente che ritiene che un ponte come questo non si possa realizzare in un anno, un anno e mezzo. Noi riteniamo invece che in questo momento il Paese debba accettare delle sfide che fino a poco tempo fa non si riuscivano ad accettare. Per l'Italia questa è anche una sfida di immagine tutto il settore edile italiano tifa per questo ponte. Tifa perché si possa costruire in un anno, perché vuol dire consentire alle nostre aziende di riconquistare quote di mercato anche fuori dal paese".

Sfida che è pronto a rilanciare Marco Bucci, che non ha perso occasione per ribadire la volontà di "avere il nuovo ponte a Natale del 2019". Intanto lunedì 17 dicembre ci sarà un'udienza con i tecnici della procura e con i periti di parte che potrebbe sbloccare la situazione legata allo smontaggio. La demolizione dovrebbe prevedere l'utilizzo di micro cariche esplosive.