
Novità importanti arrivano sul fronte dell'inchiesta scatta con il crollo del viadotto sulla A10 dello scorso 14 agosto che ha causato la morte di 43 persone. Nel registro degli indagati sono stati iscritte dieci nuove persone. Si tratta di tecnici e dirigenti di Autostrade per l'Italia e Spea. L'accusa è di falso in procedimento connesso ai controlli sugli altri cinque viadotti in stato critico tra cui il Pecetti e il Sei Luci a Genova. Questa mattina la guardia di finanza ha perquisito e sequestato diversi documenti proprio nelle sedi di Autostrade per l'Italia e Spea.
Per quanto riguarda la possibilità che il cronoprogramma dei lavori subisca dei ritardi a causa del maltempo il commissario Bucci non ha dubbi: "Non credo che ci saranno problemi - spiega - per adesso è confermato. Io lavoro con la best option e questa è ciò che conta". Il sindaco-commissario ha anche fatto il punto sulla road map dei lavori. "Penso che l'ultima parte demolita sarà a fine maggio, primi di giugno - spiega - ma la ricostruzione partirà prima, il 31 marzo. Entro quella data saranno abbattute tutte le strutture necessarie per ricostruire mentre altre parti saranno abbattute dopo. A noi interessa che alla fine di marzo si inizia a costruire".
Mentre sulla vicenda legata ai possibili intoppi relativi alla mancata traduzione dal tedesco della perizia effettuata nel laboratorio specializzato della Svizzera Bucci è categorico: "Non sono preoccupato perché con l'autorità giudiziaria stiamo lavorando molto bene e troveremo sicuramente il modo perché non ci siano ritardi. Io ho completa fiducia. Io, comunque, non posso farci niente - conclude Bucci -, queste sono cose che riguardano solo l'autorità giudiziaria".
IL COMMENTO
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