cronaca

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 Una vera e propria centrale multimediale addosso per superare il quiz scritto della patente. Tutto studiato nel minimo dettaglio: telecamera, auricolare wireless e microfono nascosti tra i vestiti. Un piano quasi perfetto, giù quasi. A un certo punto infatti la voce metallica di chi si trovava dall'altra parte del telefono ha iniziato a risuonare in tutta l'aula dove si stava tenendo l'esame. Impossibile per candidati e commissione non sentire. E così un trentenne pakistano residente del ponente genovese è stato sorpreso sul fatto. Aveva già risposto correttamente a tutte le 40 domande dell'esame.



Il candidato aveva incollato uno smartphone alla parte interna del suo pesante maglione dalle cui larghe coste si intravedeva la piccola videocamera del telefonino, grazie alla quale poteva diffondere l’immagine della scheda da compilare; per comunicare, invece, un cavo portava ad un microfono incollato sopra la spalla destra, ed un auricolare wireless di ridottissime dimensioni era inserito in profondità nell’orecchio sinistro.



Gli investigatori della polizia stradale sono subito intervenuti identificando e denunciando lo straniero. L’armamentario è stato sequestrato al pari del cellulare sul quale sono in corso accertamenti, mentre è stato necessario addirittura fare ricorso all’otorinolaringoiatra della clinica specialistica dell’ospedale San Martino per recuperare in sicurezza l’auricolare wireless che ha tradito il maldestro candidato e che, come se non bastasse, si era irrimediabilmente incastrato nell'orecchio del pakistano.