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 "Quando svanisce un obiettivo, quando si è fuori dai giochi, hai meno motivazioni. Questo in tutte le cose che fai nella vita, non solo nel calcio. Poi c'è la parte razionale, che deve essere parte di ogni uomo, che è il rispetto per la maglia, per la tifoseria. E se migliorare il punteggio dell'anno scorso deve essere un obiettivo, lo è" così il tecnico della Sampdoria Marco Giampaolo in conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Parma.


E proprio sugli avversari spiega:"Cercano l'aritmetica salvezza, ma l'ha quasi raggiunta. E' una neo promossa ma ha fatto un buon lavoro e il merito va all'allenatore e alla programmazione. Io mi aspetto un Parma motivato perché poi quando devi raggiungere la salvezza sei motivato. Poi vedremo che partita sarà".


E sul campionato fatto dai suo ragazzi fin qui spiega: "L'asticella l'abbiamo alzata appositamente perchè pensavamo potesse rappresentare un motivo di crescita per la squadra. Un po' l'ho forzata, un po' ho avuto la sensazione di starci dentro a quella situazione, non ho bluffato su quello che era il percorso della squadra. Ho alzato l'asticella prima perchè ritenevo fosse producente per tenere alto il livello di autostima e creare condizioni psicologiche e mentali di ambire a quel tipo di obiettivo. Tant'è che spesso ho ribadito che l'obiettivo era stare in corsa fino all'ultimo perchè sapevo le regole del gioco, cioè che quando l'obiettivo viene meno mancano le motivazioni".

Poi Giampaolo si sofferma sui singoli: "Quagliarella? Spero sia motivato per raggiungere questo obiettivo insperato alla vigilia ma è un obiettivo personale. Il che significa che quando l'obiettivo è personale ci tiene il giocatore stesso. Caprari? Sta meglio. Non so se domani partirà dall'inizio o a gara in corso. Domani qualche punto interrogativo nella condizione ce l'ho. Come nel caso di Barreto. Murru e Audero in Azzurro? La Samp ha fatto più del suo. Giocare per quell'obiettivo sarebbe stato qualcosa di straordinario. Io non ho niente da rimproverare a nessuno. Per me era la possibilità di coronare un lavoro partito tre anni fa: per me personalmente e per i calciatori, per certificare una crescita che comunque c'è stata. La squadra è stata più equilibrata".
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