"A un mese dalla sentenza che ha condannato l'ex sindaco Marta Vincenzi e tutti i responsabili della Protezione civile, il Comune di Genova mantiene il suo assordante silenzio circa i risarcimenti".
È quanto affermano i familiari delle sei persone, di cui due bambine, morte nell'alluvione del 2011. Lo scorso 12 aprile la Cassazione ha confermato le responsabilità penali ma ha rinviato alla corte d'appello per riformulare le condanne. La Vincenzi era stata condannata in primo e secondo grado a cinque anni.
"Le parti civili - prosegue una nota inviata dai legali - saranno costrette ad agire giudizialmente con ulteriore aggravio delle casse pubbliche. Una situazione sorprendente dopo la disponibilità 'a parole' di Bucci e della sua amministrazione. Aspettavano la sentenza temendo la Corte dei Conti ora dovranno spiegare le parecchie decine di migliaia di euro che pagheranno per le ulteriori spese legali che dovranno sostenere".
cronaca
Alluvione 2011, parti civili pronte a fare causa al Comune
Dopo un mese dalla Cassazione ancora nessun risarcimento
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