cronaca

Intanto inaugurati i giardini ecologici
1 minuto e 35 secondi di lettura
Sarà inaugurata nel 2020, negli spazi abbandonati da anni dell'ex mercato di via Bologna, la nuova "Fabbrica del riciclo", la struttura di Amiu dedicata alle tematiche del riuso, distrutta dal crollo di Ponte Morandi. Ad annunciarlo l'assessore all'ambiente del comune di Genova, Matteo Campora, a margine dell' inaugurazione degli spazi esterni del mercato che sono stati recuperati grazie ad Amiu e restituiti al quartiere di San Teodoro.

"Questo è uno spazio che restituiamo alla città - spiega l'assessore - con l'obiettivo di restituire completamente quest'area". A breve ci sarà il passaggio di proprietà verso Amiu e inizieranno i lavori per realizzare la fabbrica del riciclo.

"Si tratta di riportare qui ciò che Ponte Morandi ha portato via - sottolinea Campora - anche se sotto l'area del ponte, nel masterplan che è stato approvato dalla giunta, ci sarà comunque uno spazio dedicato ad Amiu, al riuso, un centro che possa vivere tutti i giorni con biblioteca, caffè e uno spazio dedicato al riciclo".

Il primo passo è stato quello di restituire la piazzetta al quartiere. Un giardino che è già una prima vetrina della filosofia del riuso visto che il pavimento è stato realizzato utilizzando scarpe da ginnastica riciclate.

"Questo è un modo per dimostrare che grazie al riciclo ci si ottengono nuove cose - spiega Luca Zane, responsabile comunicazione Amiu - per realizzare questo spazio di 100 ci vogliono circa 6000 scarpe, ma è anche un modo per restituire uno spazio abbandonato del quartiere. Oggi presentiamo lo spazio aperto di un edificio che, presto, farà parte di un progetto di recupero di Amiu".

A dare il nome a questi giardini ci penseranno i giovani, gli studenti, e i cittadini del quartiere, attraverso una sorta di referendum pubblico, come ha spiegato il presidente del municipio, Renato Falcidia, una votazione sia utilizzando schede che on line.