cronaca

Carenze infrastruttali e concorrenza dei Paesi stranieri incidono sui dati di quest'anno
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"Non siamo dei professionisti del turismo, siamo dei dilettanti e siamo indietro di trent'anni rispetto ad altre realtà". Il forte e deciso grido d'allarme e di rabbia è lanciato direttamente dal presidente di Federalberghi Liguria Amerigo Pilati.


Calendario alla mano ora è iniziata ufficialmente l'estate 2019 e la Liguria si trova a fare i conti ancora una volta con gli ormai noti problemi legati alle carenze infrastrutturali che limitano le potenzialità turistiche della regione e aumentano invece i disagi percepiti da chi sceglie di passare in Liguria la propria vacanza. "Ci sono i problemi legati all'accessibilità del nostro territorio, dalle autostrade al binario unico verso ponente ma non solo - continua il presidente di federlaberghi Liguria Pilati -. Nel ponente abbiamo continui problemi legati ai servizi, un giorno sì uno no manca l'acqua. Si fanno riunioni su riunione assolutamente inutili, si trovano e adottano soluzioni tampone che non bastano, sono soldi buttati, serve una programmazione diversa, serve un cambio di mentalità nel modo di affrontare i problemi" chiosa Pilati che chiama in causa gli amministratori locali. Uno di questi problemi è legato all'acquedotto del Roja che manifesta ormai da anni problemi con guasti ripetuti che lasciano cittadini, strutture alberghiere e quindi turisti senza acqua. Non propio un bel biglietto da visita. 


Dopo un ponte pasquale e un 25 aprile ritenuti decisamente buoni ora le prospettive per quest'estate non sono delle più rosee. "E' un anno difficile, maggio è stato disastroso anche per colpa del maltempo. Giugno sta reggendo ma a luglio e agosto abbiamo ancora tanti spazi liberi". Aumenta la concorrenza dei paesi stranieri mentre il dato italiano in generale fa prevedere un calo di due milioni di turisti rispetto ai numeri degli scorsi anni. "Crescono invece le prenotazioni delle mete turistiche della Turchia, dell'Egitto, della Tunisia e anche della Spagna - spiega Pilati -. da noi in Liguria invece aumentano i last minute, quelli cioè che scelgono le nostre località all'ultimo momento. Per avere un luglio e agosto buoni sotto questo profilo servirà un aiuto dal bel tempo". I risultati ottenuti due stagioni fa sembrano lontani e allora si punta a limitare i danni ed eguagliare quanto fatto segnare durante lo stesso periodo dello scorso anno.


I dati fin qui registrati per il mese di giugno ci dicono che sono in calo le prenotazioni di famiglie di italiani, ma non solo. "Abbiamo registrato un calo di arrivi dai Paesi bassi e dalla vicina Francia rispetto al passato, mentre reggono le prenotazioni di tedeschi, russi e svizzeri" racconta ancora Pilati. Da un lato dunque un calo a livello nazionale, dall'altro la presenza della concorrenza sleale di chi affitta in nero e poi come già ricordato carenza di infrastrutture e servizi. "Siamo in ritardo, dobbiamo imparare a fare turismo ad alto livello" chiude amaramente il presidente di Federalberghi Liguria che spinge tutti a fare un passo avanti.