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Per il genovese un ritorno ai banchi di scuola
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Con una penalità di sei posizioni da scontare da una parte e un debutto assoluto su uno dei tracciati più complicati d’Europa dall’altra, il Team Kömmerling Gresini Moto3 non partiva con i favori del pronostico nelle qualifiche ad Assen per il GP d'Olanda.

Gabriel Rodrigo e Riccardo Rossi partiranno rispettivamente dalla 16ª e 30ª posizione sulla griglia di partenza. Per il genovese sarà senza dubbio una gara complicata: Rossi non ha nascosto le sue difficoltà di adattamento alle curve della cattedrale, ma una buona partenza e una buona ruota saranno sicuramente importanti per fare esperienza e ritrovare fiducia anche in vista dei prossimi appuntamenti. Nonostante la sesta fila per Rodrigo si prospetta tutt’altra gara: l’argentino ha ritmo per stare tra i primissimi e domani con ben 22 giri a disposizione sarà fondamentale rimanere concentrati e correre con pazienza.

Per Riccardo Rossi l'intero fine settimana ha rappresentato un ritorno ai banchi di scuola. Il tracciato della Cattedrale non è tra i più semplici del calendario per usare un eufemismo e il 54 ha dovuto “studiare” parecchio rimanendo in pista il più possibile. I due secondi guadagnati tra fp1 e fp2 sono un segnale importante per una gara che potrebbe riservare qualche sorpresa. "L’ultima parte con il curvone a sinistra e la “esse” finale sono davvero top. Ci sarà da essere aggressivi perché ci saranno dei bei contatti. Sul Sachsenring invece non so nulla e inizierò a studiarla solo dopo l’Olanda. Andiamo un passo alla volta e proviamo a crescere”, ha detto Rossi.