cronaca

L'assessore Campora: "Fondamentale il senso civico di ogni cittadino"
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Guerra ai mozziconi di sigaretta. Il comune di Genova lancia la sfida e prepara un piano dettagliato per cercare di mettere fine, o almeno limitare, la cattiva abitudine di lanciare le cicche per strada e nei tombini. Se camminate per le vie della città e guardate verso il basso noterete centinaia e centinaia di mozziconi di sigaretta. Un tappeto che contribuisce a dare l'idea di sporcizia e inquinare tutto l'ambiente.


La lotta parte da tre punti principali: la distribuzione di posacenere portatili (da 5 a 7 mila), modifiche all'arredo urbano per installare cassonetti dotati di posacenere e una campagna informativa sparsa per tutta la città. "E' un tema a cui teniamo molto - spiega l'assessore all'Ambiente del Comune di Genova Matteo Campora -. Molto spesso i mozziconi vengono lanciati nei tombini e da qui finiscono in spiaggia e in mare contribuendo a inquinarli. Inoltre sporcano la città. E' un gesto che spesso viene fatto inconsapevolmente. Ecco, noi vogliamo portare la gente a riflettere su quanto fa male alla città questo comportamento". Solo in Italia ogni anno vengono lanciati per strada circa 72 miliardi di mozziconi di sigaretta, una cifra spaventosa. "All'interno di ogni mozzicone sono presenti 50 sostanze chimiche nocive, per questo è fondamentale il senso civico di ogni singolo cittadino - spiega ancora Campora -. Faremo delle campagne di sensibilizzazione e di raccolta, abbiamo stimato che solo nel centro storico è possibile raccogliere 50mila mozziconi di sigaretta". La misura vera e propria sarà presentata a settembre ma


In Italia esiste una legge del 2015 entrata in vigore l'anno dopo che punisce gli 'incivili della sigaretta per terra' con una multa che può andare da 60 euro a un massimo di 300 euro. Ma non solo: gettare un mozzicone di sigaretta vicino a sterpaglie o campi, specialmente in estate aumeta il rischio di far partire incendi. In questo caso il gesto è punibile anche con l'arresto.


Genova dunque guarda sempre più verso il rispetto dell'ambiente. Pochi giorni fa è stata approvata a Tursi la delibera che obbliga i proprietari di cani ad avere con se la bottiglietta d'acqua per ripulire bene la strada dai bisogni dei propri amici a quattro zampe. E proprio per andare sempre più in questa direzione dal Comune arriva un assist per tutti: "Prima di rendere la misura effettiva, individueremo un periodo transitorio - precisa ancora l'assessore all'Ambiente Campora -. Ho chiesto un censimento di tutte le fontanelle presenti nel territorio comunale, in modo da poter riaprire quelle chiuse da tempo e dare così un aiuto ai proprietari". La guerra agli incivili è pronta a partire.